La maledizione di Marta: un'altra volta quinta agli Europei di beach volley

Sabato 5 Agosto 2023
Il saluto di Valentina Gottardi (a sin.) e di Marta Menegatti (a des.)
ROVIGO - Che peccato! Sembrava la volta buona per rivedere l’Italia sul podio ai Campionati europei di beach volley, invece Marta Menegatti e Valentina Gottardi hanno impattato per la seconda volta nel torneo contro le spagnole Alvarez-Moreno, campionesse d’Europa Under 22 e quarte allo scorso Europeo.
A Vienna (Austria) si è ripetuta la stessa storia di un anno fa all’Europeo di Monaco (Germania), con le azzurre uscite sconfitte dal confronto col duo iberico. Un anno fa fu un 2-0 con doppio 21-18 a favore della Spagna, questa volta è un 2-0 (21-18, 23-21) che forse lascia ancora di più l’amaro in bocca. L’altro precedente tra le due coppie è stato all’Elite 16 di Gstadd (Svizzera) in luglio vinto dalle azzurre 2-1 (21-17, 14-21, 15-11).
Tecnicamente Alvarez-Moreno sono una coppia abbordabile, eppure sembra che le due abbiano stretto un patto col diavolo per riuscire a fermare la corsa al podio della premiata ditta Menegatti-Gottardi all’Europeo. Un film già visto, con protagoniste Marta e Vale che contro delle antagoniste non eccelse, ma che evidentemente sono molto fastidiose, hanno perso una grande occasione di potersi andare a giocare una medaglia sconfitte con un 2-0 che, per come è maturato, calza come un vestito stretto.

LA PARTITA

Nel primo parziale Alvarez-Moreno hanno tentato da subito di imporre il proprio gioco stando quasi sempre in avanti prima 8-6 per poi portarsi a 16-11. È a quel punto che è iniziata la reazione di Menegatti-Gottardi che si sono fatte sotto 17-20 annullando il primo set-ball delle spagnole. Purtroppo non è riuscito il miracolo e le spagnole hanno chiuso 21-18.
Nonostante il secondo parziale fosse iniziato come fotocopia del primo con le iberiche che hanno dettato il proprio ritmo portandosi 7-4, le azzurre hanno avuto il pregio di mantenere i nervi saldi nell’inseguimento che è riuscito appaiandosi a quota 10. È quindi cominciata una lotta punto a punto con Marta e Vale che sono riuscite a portarsi momentaneamente avanti sul 15-13 tentando di amministrare i due punti di vantaggio. Alvarez-Moreno però, oltre che assurgere al titolo di bestia nera per le italiane, si sono confermate una brutta gatta da pelare che non aveva intenzione di cedere tanto da essere riuscite ad agguantare le italiane sul 17-17.
Le ultime battute sono state al cardiopalma con la coppia Menegatti-Gottardi che ha giocato il tutto per tutto per cercare di arrivare al tie-break. Si è battagliato ancora una volta punto a punto fino ai vantaggi che però hanno arriso alle iberiche che, nonostante due match-ball annullati, sono riuscite a chiudere 23-21 involandosi in semifinale.

I PRECEDENTI

Sembra una maledizione quella che accompagna la polesana al Campionato europeo dove non riesce ad andare oltre il quinto posto nelle ultime sette partecipazioni dopo lo splendido oro a 21 anni conquistato nel 2011 in Norvegia con Greta Cicolari. Precedenti: 5° posto nel 2014, 2019 e 2020; 9° posto nel 2016; 17° posto nel 2018 e 2021. Per Marta, 33 anni il 16 agosto, sarebbe stato un regalo di compleanno in anticipo spezzare questo incantesimo e approdare in semifinale dopo un torneo giocato da protagonista. Menegatti-Gottardi erano testa di serie nel girone, dominato. Negli ottavi una vittoria strepitosa contro le finlandesi le aveva proiettate ai quarti dove si sarebbero potuti regolare i conti con le iberiche e vendicarsi di Monaco, invece non è andata così, il paradiso deve ancora attendere.
 
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