Anziano vaccinato stroncato dal Covid, il secondo morto a Rovigo in poche ore

Venerdì 27 Agosto 2021 di Francesco Campi
Anziano vaccinato morto di Covid
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ROVIGO - Seconda morte per Covid a distanza di poche ore da quella che, la notte fra martedì e mercoledì 25 agosto, ha rotto il periodo di oltre due mesi e mezzo senza che il Polesine fosse costretto a piangere per colpa delle conseguenze più terribili del virus. A spegnersi, sempre mercoledì, all'età di 83 anni, il ragionier Francesco Sarto, pensionato adriese che aveva lavorato anche allo zuccherificio di Bottrighe e che si trovava ricoverato nell'Area medica e semi intensiva respiratoria di Trecenta.

Il funerale verrà celebrato oggi pomeriggio, 27 agosto, alle 15.30 nella Basilica di Santa Maria Assunta della Tomba di Adria. Sarto lascia la moglie Gabriella, la figlia Paola e le amate nipoti Martina ed Alessia. Proprio la figlia, a poche ore dalla tragica perdita ha voluto affidare ai social un messaggio di ringraziamento ai sanitari per l'assistenza offerta al padre: «Grazie ai medici, al primario e a tutto il personale dell'ospedale di Trecenta per come avete curato e aiutato il mio papà fino all'ultimo momento e per come avete aiutato anche noi famigliari ad affrontare questa difficile prova».

ANZIANO VACCINATO
L'83enne era vaccinato con ciclo completo, ma questo non è bastato ad evitare le conseguenze più tragiche del contagio, visto anche il suo stato complessivo di salute già fragile anche in ragione dell'età avanzata. Si tratta della 532esima morte Covid in Polesine dall'inizio dell'epidemia. Nel frattempo, anche nella settimana dal 18 al 24 agosto la provincia di Rovigo si è confermata quella che, a livello Veneto, ha avuto il numero maggiore di contagi in rapporto alla popolazione, 110 ogni 100mila abitanti rispetto agli 81 di Venezia, ai 77 di Padova, ai 75 di Verona, ai 71 di Treviso, ai 68 di Vicenza ed ai 46, ovvero meno della metà, che si sono registrati nella provincia di Belluno. Il dato è riportato nell'ultimo monitoraggio della pandemia effettuato dalla Fondazione Gimbe, dal quale emerge come a livello regionale si sia verificato un rallentamento del contagio, con una diminuzione dei nuovi casi di positività pari al -1,2% rispetto alla settimana precedente e che la situazione dei posti letto ospedalieri sia rimasta sotto la soglia critica di saturazione. Il rallentamento, negli ultimi giorni, sembra interessare anche il Polesine.

NUOVI CONTAGI
Ieri i nuovi contagi accertati sono stati solo 14 a fronte di un numero di nuove guarigioni esattamente doppio, 28. Questo fa sì che ancora una volta si registri un arretramento del numero delle persone che attualmente risultano positive, ieri scese a 542, dopo che in questa ondata estiva erano arrivate a superare quota 600, arrivando a 616 il 20 agosto. Delle persone risultate contagiate, fra l'altro, la quasi totalità, ovvero 13 su 14 erano già state poste in quarantena preventiva obbligatoria. In questo momento sono 1.024 le persone che si trovano in isolamento domiciliare con sorveglianza attiva in tutta la provincia. Fra le nuove positività di giornata, tuttavia, ce n'è anche una ulteriore nell'ambito delle strutture residenziali polesane, la prima da mesi di un ospite.

ISTITUTI RIUNITI
La struttura in questione sono gli Istituti Polesani di Ficarolo, dove ad inizio settimana era emersa una prima positività di un operatore. Sia l'operatore che l'ospite risultano vaccinati e, nel frattempo, la struttura ha attivatole misure previste dai protocolli sugli isolamenti. Per quanto riguarda i ricoveri, il numero è rimasto stabile a 22, come già mercoledì, ma va tuttavia rimarcato che alla luce del doloroso decesso del paziente che si trovava in Area medica al San Luca, si è in realtà registrato almeno un nuovo accesso ed almeno un aggravamento, visto che i pazienti in Terapia intensiva, sempre al San Luca, sono risaliti a quattro. Al momento in Area medica e semintensiva pneumologica Covid di Trecenta si trovano 10 pazienti, mentre quattro sono in Terapia intensiva e cinque nell'Ospedale di Comunità Covid, sempre a a Trecente. A Rovigo, si trovano due pazienti in Malattie Infettive mentre resta sempre ricoverata la paziente in Ostetricia e Ginecologia entrata in ospedale per cause diverse dal Covid.
 

Ultimo aggiornamento: 12:48 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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