Airone cenerino si ferisce rimanendo impigliato in un filo da pesca abbandonato

Mercoledì 16 Marzo 2022 di Guido Fraccon
L'airone cenerino ferito dal filo da pesca

ADRIA -  Pescatori del Canalbianco ancora sotto accusa. Dopo le polemiche degli anni scorsi per gli ami o i richiami usati per pescare lasciati spesso incustoditi sulle rive del fiume, pericolosissimi per i cigni ed altri uccelli acquatici, questa volta a finire sotto accusa è il filo. Uno splendido esemplare di airone cenerino è finito nella trappola di un cavetto da pesca. La segnalazione viene dal fotoamatore e ambientalista Antonio Franzoso. «Ho trovato - dice - un airone cenerino con un filo da pesca, la “sederina”, attorcigliato pericolosamente attorno ad una zampa. Ho cercato di toglierlo ma non ci sono riuscito: l’animale è ferito ed in pericolo. Una vicenda che dimostra l’irresponsabilità di alcuni pescatori che popolano le nostre acque interne. Raccolgo spesso materiali, come filo attorcigliato sulle transenne ed anche, seppur raramente, ami lasciati lì inavvertitamente, spero, da pescatori maleducati». C’è un aspetto che preoccupa Franzoso: «Non ho mai visto - spiega - controlli o richiami neppure quando i pescatori vicini ai ponti, dove non dovrebbero esserci secondo le norme vigenti, sono così ammassati da bloccare quasi il traffico. Spero che questa volta le mie osservazioni vengano recepite».
Aldilà del caso dell’airone, si stanno moltiplicando in città gli atti vandalici a danno del patrimonio pubblico. In piazza Groto è stata danneggiata la panchina arancione mentre qualcuno ha dato fuoco, la scorsa settimana, alla buca delle lettere di Poste Italiane di via Angeli, gettando all’interno della cassetta del materiale infiammabile. Per fortuna un cittadino residente in zona è intervenuto prontamente e ha spento le fiamme.
 

Ultimo aggiornamento: 07:42 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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