SEQUALS (PORDENONE) - Un incendio, divampato attorno alle 3.50 di ieri notte, ha gravemente danneggiato la scuola dell'infanzia di Lestans, a Sequals. Non ci sono persone ferite.
GLI SCOPPI
L'allarme, tempestivo, ha scongiurato la distruzione completa dell'immobile: senza l'arrivo repentino dei pompieri le fiamme si probabilmente si propagheranno all'intera copertura, un modello ecologico, realizzato in legno lamellare e materiale isolante. A richiamare l'attenzione dei due anziani coniugi, che vivono nell'abitazione attigua alla scuola per l'infanzia, sono stati, inizialmente, alcuni botti. Situazione del tutto eccezionale nel cuore della notte. Le deflagrazioni erano probabilmente causate dallo scoppio di alcune bombolette spray che erano riposte nella scaffalatura di un vano tecnico, insieme a detergenti e prodotti per la pulizia. Insospettiti da quel baccano, che li ha svegliati di soprassalto, marito e moglie si sono affacciati alle finestre e hanno notato alte lingue di fuoco che già divoravano una parte dell'ingresso. «La situazione appare molto pericolosa - hanno detto ai soccorritori -: le fiamme rischiaravano il cielo. Non abbiamo visto, comunque, nessuna presenza sospetta. Non potendo agire di persona, abbiamo chiamato il 112 e atteso i vigili del fuoco, che sono stati davvero rapidissimi. Dall'incedere veloce del rogo, non avremmo mai pensato che saremmo riusciti a salvare gran parte dell'immobile. Sono stati bravissimi».
I DANNI
Complessivamente sono andati distrutti circa 15 metri quadrati di copertura, ma i danni sono molto ingenti anche nell'ala dell'ingresso. Sul posto è arrivato il funzionario di turno dei vigili del fuoco, Roberto Zanetti, che assieme ai militari dell'Arma ha accertato che porte e finestre della scuola non avessero segni di effrazione. L'asilo è stato interdetto alla frequentazione da parte della comunità scolastica non perché sia completamente inagibile (è stata intaccata solamente un'ala), ma per l'insalubrità dell'edificio, in quanto tutti i locali sono anneriti dal fumo che si è diffuso ovunque. Sotto sequestro è stato posto soltanto il vano tecnico, affinché resti a disposizione del Nucleo investigativo antincendi e per verificare la tenuta delle pareti, che potrebbero aver risentito dell'elevato calore che si era sviluppato: i pompieri hanno anche dovuto rompere delle pareti in cartongesso per essere sicuri che non vi fossero focolai ancora attivi. Gli accertamenti ieri sono proseguiti fino nel tardo pomeriggio. Sono stati raccolti dei campionamenti che verranno analizzati in laboratorio.
LA LAVATRICE
Secondo un primo rilievo, l'innesco è avvenuto proprio in quel vano tecnico esterno alla zona riservata alla didattica da cui provenivano i botti. Si tratta di una stanza che ospita anche degli elettrodomestici. Si ipotizza che possa essersi verificato un cortocircuito che potrebbe avere interessato proprio un'apparecchiatura utilizzata per la pulizia da parte del personale ausiliario - i sospetti si stanno concentrando su una lavatrice usata per igienizzare il materiale usato nelle sezioni -: da lì le fiamme si sono allargate al corpo principale e all'ingresso della scuola per l'infanzia. L'edificio resterà inutilizzabile almeno fino all'inizio del prossimo anno scolastico. A parte la portata del danno - la scuola è comunque assicurata -, prima di procedere con la bonifica bisognerà completare l'iter burocratico e quindi dare corso alle procedure che portano alla gara di appalto. Il fabbricato danneggiato ospita anche la mensa di un centinaio di alunni della locale scuola primaria: dopo due giorni con il pranzo a sacco (ieri e oggi), da lunedì saranno ospitati in un immobile comunale non distante dalla loro scuola. Per loro, dunque, disagi limitati.