Dopo due settimane al freddo, la decisione presa al termine di un pomeriggio fatto di trattative e dialoghi dell’ultimo minuto: la sede staccata del Bronx del liceo Leopardi Majorana chiude per due giorni.
I FATTI
«Secondo le ultime misurazioni - ha spiegato il sindaco Ciriani - il termometro nelle classi del Bronx era arrivato a 10-12 gradi. Abbiamo ricevuto diverse proteste da parte dei genitori e dei ragazzi. Sentiti il prefetto e l’Edr, abbiamo deciso di chiudere per due giorni». La ditta Chiurlo, che si occupa del sistema di riscaldamento, ha garantito un intervento entro la mattinata di domani, dopodiché il problema dovrebbe essere risolto. «È stato un grande lavoro di squadra - ha spiegato la dirigente Rossana Viola - e devo ringraziare la dirigente comunale Maraston, il sindaco e l’Edr. Fortunatamente siamo riusciti ad attivare la dad e a non far perdere giorni di scuola ai ragazzi, anche se non in presenza». Interessate dal provvedimento 29 classi.
L’ANTEFATTO
Gli studenti erano pronti allo sciopero. «Noi siamo sensibili rispetto alle problematiche ambientali e al caro energia - aveva detto il rappresentante Zanette ma sappiamo anche che la legge non consente di fare lezioni a 13-14 gradi». Il rappresentante ha fatto sapere l’estrema disponibilità della dirigente Rossana Viola, che si è attivata per risolvere la questione. Ha cercato di mostrare solidarietà lavorando nella sede del Bronx. «L’intervento della nostra dirigente – fa sapere il giovane rappresentante – è avvenuto due settimane. A questo punto sarebbe auspicabile la didattica a distanza - aveva proseguito lo studente -. Alcuni ragazzi hanno deciso di non venire a scuola e anche su questo punto la dirigente si è dimostrata solidale, in sostanza giustificando chi a causa del troppo freddo si è assentato. Dal momento che il Comune ha preso la decisione di chiudere, lo sciopero non si farà».