Svegliato da uno strano crepitio: il tetto sta bruciando, l'elettricista riesce a mettere in salvo moglie e figlie

Martedì 9 Novembre 2021
Svegliato da uno strano crepitio: il tetto sta bruciando, l'elettricista riesce a mettere in salvo moglie e figlie

SESTO - Una giornata in famiglia trascorsa in montagna, il rientro a casa e poi tutti a letto verso le dieci. Dopo un paio d'ore a svegliare M.I., 48 anni, elettricista, è stato il crepitio del fuoco e lo schioppettio del tetto che stava bruciando. Ha svegliato la moglie e le due bambine che dormivano, le ha messe in salvo e ha dato l'allarme alla centrale del Nue 112.

Era mezzanotte. In via Cortinovis, una zona residenziale di Sesto al Reghena, sono arrivati i vigili del fuoco di San Vito al Tagliamento e i colleghi di Pordenone con l'autoscala e una botte per il supporto idrico. C'era vento e la fiamme si stavano propagando velocemente, per questo è stato necessario chiedere anche la collaborazione dei colleghi del vicino distaccamento di Portogruaro.


LO SPEGNIMENTO

La famiglia è stata evacuata. Le operazioni di spegnimento sono durate tutta la notte e al termine dell'intervento è stata dichiarata l'inagibilità dell'abitazione. L'incendio ha infatti distrutto una pergola, le tende esterne, circa il 30/40 per cento della copertura della villetta e la grande quantità di acqua utilizzata per domare il rogo ha seriamente danneggiato la casa. L'intervento si è protratto fino al primo pomeriggio di ieri, perché dopo aver verificato che non vi fossero ulteriori focolai, i pompieri hanno protetto la copertura rimasta danneggiata con un telo, per difenderla dalla pioggia.


LE CAUSE

L'origine del rogo resta un mistero. Ieri il lungo sopralluogo dei Vigili del fuoco, sul posto con il nucleo specializzato nelle investigazioni antincendi, non ha permesso di accertare che cosa abbia scatenato le fiamme, partite da un bancale di legna da ardere sistemato sotto la pergola che dà sul retro della villetta. Vicino c'è il barbecue, ma non viene utilizzato da una settimana. In casa non ci sono fumatori (nemmeno i vicini fumano) e non ci sono stati problemi all'impianto elettrico. La casa è recintata e protetta da un'alta siepe, impossibile pensare che qualcuno sia riuscito a lanciare un mozzicone di sigaretta contro il bancale di legna. Il proprietario di casa verso le 21.30, prima di andare a dormire, è andato sotto la pergola, ma non ha notato nulla di anomalo. Soltanto verso mezzanotte, quando ormai le fiamme avevano bruciato la legna, intaccato la pergola e alimentate ulteriormente dalle tende esterne hanno raggiunto il tetto, si è accorto che la casa stava bruciando. Sul posto sono intervenuti anche i carabinieri di Azzano Decimo; ieri mattina del caso di sono occupati i colleghi di Cordovado.

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