Tasse e contributi, l'Agenzia delle entrate prepara il conto: in arrivo 5mila contestazioni

Circa 1500 cartelle legate all'Iva versata solo in parte. Sotto pressione il commercio

Martedì 22 Agosto 2023 di Loris Del Frate
Tasse e contributi, l'Agenzia delle entrate prepara il conto: in arrivo 5mila contestazioni

Non solo da qui a fine anno ci sarà una serie impressionante di tasse, contributi, acconti e versamenti da fare per commercianti, liberi professionisti e partite Iva, ma all'orizzonte stanno per arrivare (alcune sono già arrivate) una serie di raccomandate che chi lavoro in proprio conosce bene: sono quelle dell'Agenzia delle Entrate.


DA PAGARE
L'importo complessivo allo stato non è possibile saperlo, anche perchè gli uffici, sia quello di Trieste che quelli provinciali, non dicono assolutamente nulla, ma è stato lo stesso direttore nazionale a dirlo nel corso di un incontro che si era tenuto poco prima di Ferragosto.

Nel dettaglio, per quanto riguarda il Friuli Venezia Giulia, ci sono in canna almeno 1500 contestazioni di Iva evasa riguardante gli anni dal 2020 al 22, pagata in parte o con compilazione dei modelli non consone. Una botta non da poco, soprattutto per quei negozianti che in questo momento stanno tirando la corda con grande difficoltà per alzare le serrante tutte le mattine.


IL SECONDO BOTTO
Non è finita. Oltre a queste contestazioni ce ne sono altre che potrebbero essere appena arrivate o in spedizione e riguardano, invece, i contribuenti per quanto riguarda dichiarazioni dei redditi tardive, errori sui redditi da capitali, partecipazioni, ed altre indicazioni che - a parere dell'Agenzia - non sarebbero state presentate in maniera regolare. In questo caso si tratta degli stessi anni di contribuzione dell'Iva e le cartelle che sono state inviate sono circa 4 mila per l'intero territorio regionale. Le lettere riguardano una segnalazione e viene dato il tempo all'utente di rispondere alla contestazione in base alla documentazione.


I CONTROLLI
Per contrastare l'evasione fiscale in modo ancora più determinato, lo stesso direttore generale dell'Agenzia delle entrate ha spiegato che sono in corso di avvio una serie di convenzioni con vari Enti (istituzionali e privati) che consentiranno all'Agenzia di utilizzare nuove e più sofisticate indagini nelle banche dati dei contribuenti in modo da avere una situazione più dettagliata delle situazioni ed intervenire in maniera più veloce.


I RIFIUTI
Da oggi, intanto, prende avvio la consegna delle fatture rifiuti alle utenze di Pordenone. Si tratta della prima volta che gli utenti del servizio pagano la tariffazione e non più la tassa, ossia a vecchia Tari. Per qualsiasi richiesta di informazioni sarà possibile contattare Gea, la società che si occupa in città e in diversi comuni della provincia del ciclo dei rifiuti, dalla raccolta allo smaltimento. Gli utenti potranno consultare l'azienda per qualsiasi problema o tramite mail, tariffa@gea-pn.it o attraverso il numero verde telefonico 800501077 dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13 e il lunedì e il giovedì anche di pomeriggio dalle 14 alle 17. Questi e altri riferimenti di contatto, oltre ai dettagli della Taric, saranno riportati nella fattura, assieme alle modalità di pagamento. Se dovessero esserci difformità tra il numero di codice del contenitore del secco (Identificativo 2) così come riportato in fattura alla voce "Attrezzature" e quello stampigliato nel fusto del contenitore dedicato, si prega di avvisare subito Gea. Questo è un passo determinante, perchè una parte della bolletta è affiancata al numero di scarichi che sono stati fatti di rifiuto secco. Evidente che è fondamentale che il contenitore in questione sia effettivamente quello di casa. Da segnalare, infine, che le entrate tributarie e contributive nel primo semestre del 2023 mostrano nel complesso una crescita pari al 3.6 per cento pur con una percentuale negativo di recupero dell'evaso.

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