PADOVA - In una tavoletta di cioccolato al latte con le nocciole ha trovato le larve. L’episodio risale al giorno 8 ottobre del 2020, e il prodotto era stato acquistato nel punto vendita Venchi nella centralissima via Roma.
IL FATTO
Quel giorno di ottobre di due anni fa, un signore è entrato da Venchi in via Roma per acquistare una tavoletta di “chocolight prendivoglia nocciolato al latte senza zucchero”. Ma quando lo ha aperto per gustarlo, ha trovato una sgradita sorpresa. Alcune larve di Ephestia Kuehniella. Si tratta di un lepidottero che attacca le derrate alimentari. Per via della sua colorazione tipica e della propensione ad infestare semole e farine, è conosciuta anche con il nome di tignola grigia della farina. Le infestazioni sono frequenti in industrie alimentari e magazzini di conservazione. Le condizioni presenti in questi luoghi favoriscono lo sviluppo di questi insetti, determinando danni economici e sanitari. L’umidità, nonché la disponibilità perenne di fonti di nutrimento permettono la proliferazione dell’insetto durante tutto l’anno. Questa farfalla della farina è molto diffusa anche nelle abitazioni. E come nel caso in questione anche all’interno delle nocciole della tavoletta di cioccolata al latte.
LE INDAGINI
Il cliente una volta trovati i parassiti ha presentato denuncia e sono scattate le indagini. La tavoletta di cioccolata è stata sequestrata per essere analizzata. Quindi i carabinieri del Nas hanno effettuato un controllo nel punto vendita Venchi di via Roma, a un passo dal palazzo del Bo e in pieno Canton del Gallo.
I militari, nel magazzino del negozio, hanno individuato altre larve della stessa specie di quelle rinvenute dal cliente nel cioccolato: Ephestia Kuehniella. Anche in questo caso avevano proliferato in prodotti con le nocciole. E così sono finiti indagati il responsabile della produzione alimentare dello stabilimento piemontese e l’allora manager del punto vendita.
L’AZIENDA
La famosa fabbrica di cioccolato, in merito a quando accaduto nell’ottobre del 2020, ha risposto con una nota di poche righe: “La vicenda fa riferimento a un episodio avvenuto circa due anni fa. Per rispetto nei confronti della Magistratura, non pare opportuno rilasciare alcuna dichiarazione”.