PADOVA - La criminalità costa al commercio padovano oltre 5 milioni di euro ogni anno e, in un contesto generale di crisi economica e calo dei consumi, le cifre che i negozianti di città e provincia devono sborsare per recuperare i danni subiti, gravano pesantemente sui loro bilanci. Ad una riduzione degli atti criminosi registrata nel padovano, anche in seguito alle politiche sulla sicurezza attuate dall'amministrazione, si oppone una percezione di insicurezza sempre più elevata da parte di commercianti ed esercenti di locali pubblici, stremati dagli effetti della crisi e dal timore di subire furti, rapine o, ancor peggio, aggressioni. Secondo i dati raccolti dall'Osservatorio economico di Confesercenti, nel 40% dei casi le attività subiscono un danneggiamento grave, come una vetrina spaccata o lo sfondamento di porte, la distruzione di scaffali o della cassa e di altre apparecchiature elettroniche e, per riparare il tutto, sono costretti a spendere di tasca propria cifre che partono dai 1.500 e arrivano anche a superare i 5000 euro.
© RIPRODUZIONE RISERVATA A Padova la delinquenza costa
Venerdì 27 Maggio 2016 di Eva Franceschini
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