Padova. Statua dell'alpino, il sindaco Sergio Giordani tira dritto: «Pronti a inaugurarla»

Nei giorni scorsi sono emerse polemiche perché l'alpino raffigurato ha una mano appoggiata al fucile

Venerdì 19 Aprile 2024 di Gabriele Pipia
Sergio Giordani, la statua

PADOVA - Sergio Giordani tira dritto. Il sindaco di Padova conferma che il Comune installerà la statua dell'alpino e interviene per sedare le tensioni che negli ultimi giorni hanno minato la sua giunta. Il monumento ci sarà e verrà presto inaugurato al parco Tito Livio, con buona pace degli assessori e delle associazioni che ritengono inopportuna per questo momento storico la statua di un alpino con la mano appoggiata al fucile. Ieri il sindaco ha diffuso una nota tendendo la mano agli alpini e mandando un messaggio chiaro all'ala più critica della maggioranza: «Non è il caso di incappare in polemiche o operare divisioni che lacerano». Il piedistallo è già stato posizionato: presto accoglierà la statua realizzata dallo scultore Ettore Greco e costata 52mila euro.

Alpini, il loro ruolo nella società

«Gli alpini - scrive Giordani - oltre a essere una parte indiscutibile della nostra storia, sono oggi una comunità che in tante occasioni ha mostrato una immensa generosità nei momenti più duri. Basti pensare alla tempesta Vaia o all'impegno nei brutti anni del Covid.

Per questo anni fa l'amministrazione ha deciso di lasciare un segno tangibile di ringraziamento». L'intervento di Giordani è anche una risposta a tutte le associazioni pacifiste che non vorrebbero vedere in un parco quel moschetto della prima guerra mondiale. «La vocazione pacifista di Padova si esprime forte 365 giorni all'anno - evidenzia il sindaco -, con una miriade di iniziative e progettualità».

Statua di donna in Prato della Valle

Ad arrabbiarsi erano stati anche i movimenti femministi che da anni invocano una statua di donna (tra le 78 statue di uomini) in Prato della Valle. Giordani ha un messaggio pure per loro: «C'è un'altra questione che mi sta molto a cuore ed è quella dell'esigenza di avere una statua dedicata a una donna collocata in un punto di prestigio del nostro centro. Con tutta la giunta mi sono impegnato a trovare le risorse, 100 mila euro, per avviare subito questo progetto. Coinvolgeremo tutta Padova nella fase di raccolta delle idee e nella fase decisoria».

Chi è pro e chi è contro

Il caso forse si chiude qui, ma restano le forti contrapposizioni in una maggioranza di centrosinistra spesso in fibrillazione. Mercoledì l'assessora alla Pace Francesca Benciolini (legata ad una lista civica e vicina al mondo delle associazioni pacifiste) si è espressa in modo netto: «Ho il massimo rispetto per gli alpini che rappresentano la nostra storia, ma è importante dare significato ai simboli. In questo contesto internazionale non credo che mettere un'arma al centro di un'azione renda giustizia né a loro né alla città». Flavio Zanonato, ex sindaco di centrosinistra che ha governato Padova per tre mandati, sta sulla sponda opposta: «Se si deve fare una statua ad un alpino come la vogliamo? Vogliamo mettergli un fiasco in mano? Questo revisionismo storico puzza di ideologismo e non è un serio pacifismo». 

Ultimo aggiornamento: 09:47 © RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci