PADOVA - Residenti in via Da Ponte e dintorni in rivolta. L'altro giorno uscendo di casa si sono ritrovati sullo spazio parcheggi, 10 i posti auto eliminati, antistante il circolo anziani e la biblioteca di quartiere operai e ruspe che hanno sbancato l'asfalto per dare il via ai lavori. Da subito è montata la protesta e sono partite numerose telefonate con richiesta di spiegazioni indirizzate al settore lavori pubblici o direttamente all'assessore Andrea Micalizzi. Tempestati di domande anche gli operai al lavoro, "visite" che ad un certo punto sono risultate poco gradite e purtroppo sfociate anche in momenti di pesante tensione e voci sempre più alte.
«Ho ricevuto moltissime telefonate come accaduto anche ad altri colleghi della Consulta e anche con il portavoce del Comitato San Gregorio, ci siamo recati in via Da Ponte per verificare di persona le segnalazioni dei cittadini. Nessun lavoro era stato annunciato sul posto, i residenti se ne sono accorti solo all'arrivo delle ruspe - ha spiegato la vicepresidente della Consulta 2Nord - Arcella, Rossella Salvan - l'intervento in corso serve per allargare l'esistente marciapiede proprio di fronte allo stabile molto frequentato dagli anziani che si recano al circolo Età d'Oro e alla biblioteca ma, per allargare il marciapiede, sono stati cancellati 10 parcheggi». «Si tratta di una zona dove i posti auto sono già scarsi e non soddisfano le esigenze dei residenti e i frequentatori di Circolo e biblioteca. Ci chiediamo poi se una volta sistemato il marciapiede si troverà lo spazio per riavere i parcheggi in quanto materialmente non c'è a meno che non si intenda utilizzare il verde adiacente - conclude - ho sentito anche l'assessore Micalizzi che mi ha spiegato come ci siano stati degli errori ma assicura che i posti auto verranno ripristinati. Resta da capire però dove saranno riposizionati».
Ed è lo stesso vicesindaco a parlare di "progetto partito male" aggiungendo: «Siamo al lavoro con i tecnici per capire dove realizzare almeno i 10 posti auto soppressi. Si tratta di un'opera partita male, il progetto è sbagliato per quanto concerne i parcheggi, purtroppo può accadere che con tanti cantiere aperti che si verifichi qualche sbavatura - ha affermato Micalizzi - si tratta di un intervento che gode degli stessi finanziamenti degli interventi previsti per la sistemazione della palazzina ex Coni e del Configliachi. Ora stiamo cercando di sistemare il tutto per ripristinare i parcheggi rimodulando gli stessi o intervenendo sul marciapiede in costruzione».