Dal Fedaia sulla Marmolada senza una gamba: l'avventura di Fish Moreno

Giovedì 4 Aprile 2019 di Andrea Ciprian
Moreno Pesce
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BELLUNO Un'impresa per lanciare un messaggio: la montagna sia il più possibile accessibile e senza limiti. Questo weekend, Moreno Pesce in arte Fish Moreno - e Gianluigi Rosa, trentino, partiranno dal Passo Fedaia per salire con i ramponi lungo il ghiacciaio della Marmolada e raggiungere Punta Rocca, superando 1400 metri di dislivello. Non si tratta di due sportivi qualsiasi, ma di due disabili dalle storie parallele.
Entrambi hanno trovato nello sport un appiglio per rialzarsi dopo i gravi incidenti in moto che ne hanno segnato le vite, comportando l'amputazione di una gamba. Per questo, la loro non sarà una risalita come altre, ma un'iniziativa per ricordare che «unendo le forze è sempre possibile tornare in pista». Moreno ha 43 anni, è veneziano di Noale e ha la residenza ad Auronzo, anche se per motivi di lavoro è sempre in giro per il Triveneto. Si è innamorato delle Dolomiti da bambino. Un amore interrotto bruscamente nel 1997 a causa dell'incidente.

LA LEZIONE DEL DOLORE «Un giorno, la mia vita si è fermata racconta - Forse andavo troppo di fretta. Allora ho imparato a guardare, pensare e aspettare. Dopotutto, perdere una gamba, non è poi così grave, se questo non ti blocca la voglia di vivere. Un incidente motociclistico mi ha sbattuto a terra in tutti i sensi e la vita ha cambiato significato. Mi sono rialzato grazie al supporto della famiglia, degli amici e di Antonella, la mia compagna che ho conosciuto nel 2001 e che 6 anni fa mi ha dato una bimba. Sono rinato quando ho capito che l'unica, vera differenza è che ora sono solo un po' più lento quando corro o cammino. Sono tornato in montagna nel 2003, con le stampelle - dice ancora - Poi, giorno dopo giorno, ho cercato di fare un qualcosa in più e nel 2007 ho iniziato con le gare e le salite verticali».

COMPAGNI DI FATICA Moreno non va mai in montagna da solo e sa scegliere bene i compagni d'avventura. Nella risalita della Marmolada lo affiancherà Gianluigi Rosa, trentino, stella del para ice hockey: nel suo ricco palmares spiccano le partecipazioni alle paralimpiadi di Vancouver, Sochi e Pyeongchang e a 4 edizioni dei mondiali. «Speriamo che grazie anche a questa iniziativa si aprano nuove prospettive per affrontare l'importante tema della montagna accessibile ai disabili. Tematica che gli operatori di Marmolda-Move to the Top hanno a cuore, altrove c'è ancora tanto da fare. Io riesco ad arrivare ovunque, ma chi è in sedia a rotelle il più delle volte deve rinunciare alla gioia della montagna», sottolinea Moreno. Che aggiunge: «Abbiamo scelto di venire qui anche per ricordare gli eventi catastrofici dell'ottobre scorso nel bellunese». La risalita, in calendario per sabato 6 aprile, potrebbe essere spostata a domenica 7 in caso di forte nevicate.

 
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