Avventura in Antartide. Isolati da tutto tra balene, foche, pinguini e iceberg

Sabato 25 Gennaio 2020
Avventura in Antartide. Isolati da tutto tra balene, foche, pinguini e iceberg
Tra balene, foche, pinguini e iceberg. Manrico Dell'Agnola, per problemi di connessione, non riesce a raccontare fotograficamente cosa sia, per lui e per i due compagni di cordata, Marcello Saguineti e Gian Luca Cavalli, la spedizione in Antartide: solo a fine mese arriveranno le immagini. I tre accademici del Cai si stanno muovendo in barca a vela lungo in Neumayer Channel e la Borgen Bay, binocolando le pareti e i ghiacciai, scrivono. Stanno alternando scalate a prelievi di campioni di neve: «Prevediamo di effettuarli in nuove zone per il progetto con il Consiglio nazionale delle ricerche (o più semplicemente Cnr, ndr), ma pure programmiamo un paio di salite scialpinistiche che ci regaleranno qualche bella discesa sugli sci».

SUL GOMMONE...
Intanto, domenica 19 gennaio, tra insidiosi crepacci hanno salito il Noble Peak. L'avvicinamento è avvenuto in gommone: «Come al solito la partenza è stata rigorosamente in ramponi dal filo dell'acqua, per risalire un pendio a 45 gradi e arrivare sul pianoro glaciale. Per evitare alcune seraccate abbiamo scavalcato il filo di cresta e abbiamo preso un ripido pendio che conduce in prossimità delle cornici sommitali». Altra gita fuori porta, o, per meglio dire, fuori dalla Ice Bird, la barca a vela che fa da campo base. Stavolta è una scialpinistica. Godimento, certo, ma con attenzione: «L'ultimo pendio ghiacciato e ripido, ci ha costretti a curve strette per non perdere il controllo e finire sulla scogliera di turno».

... E POI SUL KAYAK
Per non farsi mancare nulla Dell'Agnola, Sanguineti e Cavalli hanno dedicato la giornata di lunedì 20 gennaio al kayak, con la difficoltà di calare le canoe dalla barca nelle acque antartiche: «Indimenticabile la pagaiata in mezzo agli iceberg, di fronte a colonie di pinguini che ogni tanto si tuffano e riemergono uno dopo l'altro in prossimità dei kayak e fra le foche leopardo che vengono a curiosare».



OCCHIO AL METEO
Importante per la spedizione è consultare il meteo con la connessione satellitare. Tempesta in arrivo: «Potremmo fermarci in Antartide ancora 2-3 giornate, ma questo significherebbe affrontare la traversata del Drake nelle peggiori condizioni immaginabili, rischiando anche di perdere il volo di rientro da Ushuaia». Meglio levare le ancore allora, costeggiando il versante sud ovest dell'Anvers Island, lungo il Bismark Strait.
Daniela De Donà
Ultimo aggiornamento: 27 Gennaio, 09:40 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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