L'Ambasciatore Amir Saeid Iravani, rappresentante permanente dell'Iran presso le Nazioni Unite, ha accusato gli Stati Uniti e il Regno Unito di dichiarare guerra al popolo yemenita dopo due notti di attacchi aerei congiunti nel paese. Gli attacchi hanno preso di mira le posizioni del movimento Houthi - ufficialmente noto come Ansarullah - che dal 2014 è in guerra con il governo riconosciuto a livello internazionale sostenuto da una coalizione guidata dall'Arabia Saudita. Gli Houthi mantengono da tempo stretti legami con Teheran e sono ampiamente considerati parte dell'"Asse della Resistenza" regionale dell'Iran. In risposta alla guerra di Israele a Gaza - a sua volta una risposta all'attacco di infiltrazione sorpresa di Hamas il 7 ottobre nel sud di Israele - gli Houthi hanno attaccato le navi nel Mar Rosso. Gli Stati Uniti e i loro alleati hanno risposto lanciando una operazione di sicurezza marittima, che questa settimana si è estesa a includere attacchi aerei contro obiettivi Houthi. Gli Houthi, che hanno resistito per quasi un decennio alle guerre dei partner del Golfo degli Stati Uniti, hanno giurato vendetta. In un'intervista esclusiva a Newsweek, Iravani ha dichiarato che «qualsiasi paese coinvolto in questa aggressione militare o nelle successive ostilità potrebbe esporsi a potenziali pericoli».
Avdiivka drone video shows Ukraine's M2 Bradleys take out Russian T-90 tank https://t.co/Qn2nyWFIQQ pic.twitter.com/PYF64MbBcP
— Newsweek (@Newsweek) January 13, 2024
Iravani: La situazione in Yemen è legata a Gaza
«Le azioni intraprese dagli Stati Uniti e dal Regno Unito nell'attaccare lo Yemen - dice Iravani - costituiscono una palese violazione della sovranità nazionale, una violazione del diritto internazionale e una trasgressione della Carta delle Nazioni Unite, configurando in ultima analisi una dichiarazione di guerra al popolo yemenita.