Attacco Iran a Israele, il sistema Iron Dome è il primo obiettivo di Teheran: come funziona

Alla vigilia di un massiccio attacco l'incognita per Israele è se il sistema riuscirà a resistere

Sabato 13 Aprile 2024 di Mauro Evangelisti
Attacco Iran a Israele, il sistema Iron Dome è il primo obiettivo di Teheran: come funziona

L'Idf (le forze armate israeliane) ha annunciato di aver colpito «postazioni di lancio» a Gaza da dove ieri erano stati lanciati razzi verso la cittadina israeliana di Sderot, poco oltre la Striscia: sono stati intercettati dall'Iron Dome.

In totale erano stati otto i missili lanciati ieri sera dalla Striscia di Gaza e se non ci sono stati danni è stato grazie al sistema di difesa israeliano Iron dome.

Ma alla vigilia di un massiccio attacco che l'Iran vuole sferrare contro Israele - direttamente o tramite le milizie che supporta in Medio Oriente - l'incognita per Israele gira tutto attorno a una domanda: riuscirà l'Iron Dome a resistere, a non essere sopraffatto, quando sarà chiamato a intercettare centinaia di missili?

 

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Preoccupa ad esempio ciò che è successo oggi al confine con il Libano. Secondo Al Jazeera «Hezbollah ha affermato di aver lanciato “dozzine di razzi” contro le postazioni di artiglieria israeliane in risposta agli attacchi dell'esercito israeliano nel sud del Libano, in uno dei suoi più grandi attacchi dall'inizio della guerra a Gaza. Il gruppo armato libanese allineato all’Iran ha confermato in una dichiarazione di aver lanciato dozzine di razzi Katyusha contro “posizioni di artiglieria nemica” nel nord di Israele e sulle alture di Golan occupate».

Qual è stata la risposta di Israele? Lo spiega l'Idf: «Quaranta lanci sono stati identificati dal territorio libanese, alcuni dei quali sono stati intercettati. Il resto è caduto in aree aperte». Dunque, non tutti sono stati intercettati dal sistema Iron Dome. Questo significa che un attacco con un numero ancora più alto di missili potrebbe mettere davvero in difficoltà Israele e anche un sistema efficace come Iron Dome potrebbe non bastare.

 

LA SITUAZIONE 

Times of Israel, in una lunga analisi sul possibile attacco iraniano, spiega che a Teheran è stata sviluppata «una gamma di missili balistici e droni in un programma che preoccupa da tempo l’Occidente». Ancora: «I missili sono una parte importante dell'arsenale a disposizione di Teheran in quanto minaccia di ritorsione contro Israele per un attacco contro un edificio nel complesso dell'ambasciata iraniana nella capitale siriana di Damasco, che ha ucciso diversi comandanti del Corpo delle guardie rivoluzionarie islamiche, tra cui due generali. Citando due funzionari statunitensi anonimi, la CBS ha riferito venerdì che un grave attacco contro Israele potrebbe essere imminente e potrebbe includere più di 100 droni e dozzine di missili puntati su obiettivi militari all'interno del paese. Hanno avvertito che Israele sarebbe stato sfidato a respingere un assalto di quella portata».

Alcuni dati (sempre tratti dai media israeliani): i missili balistici lanciati dall’Iran impiegherebbero 12 minuti per raggiungere Israele, i missili da crociera due ore e i droni nove ore. Ma le incognite riguardano anche i possibili attacchi provenienti da postazioni di Hamas nella Striscia, di Hezbollah dal Libano, degli Houthi dallo Yemen. Attaccato su più fronti Israele potrebbe avere serie problemi nell'uso efficace dell'Iron Dome.

Ultimo aggiornamento: 22:44 © RIPRODUZIONE RISERVATA