Risposta (pacata) a un lettore che vorrebbe che chi non la pensa come lui su Putin fosse perseguito penalmente

Giovedì 21 Marzo 2024

Egregio direttore,
mi piacerebbe conoscere in quale parte e con quali parole del discorso in russo Putin avrebbe espresso ciò che voi avete citato nel sottotitolo in seconda pagina del Gazzettino del 19.3.24 in modo seguente: "Avanti - le mire sui paesi baltici..". Putin non ha mai espresso nessun tipo di "mire" né espansionistiche né altre nei confronti di nessun paese confinante. Nemmeno nei confronti dell'Ucraina non ha mai nutrito interessi territoriali, se non fosse stata la Nato per prima a perpetrare le sue mire espansionistiche. La propaganda portata avanti in occidente, mediante il sistematico deturpamento delle notizie e la diffusione di fake news sarebbe semplicemente ridicola e demenziale se non ci fosse in gioco la vita di migliaia di persone ed il pericolo di una guerra atomica. A mio modo di vedere questa propaganda rappresenta il lato più osceno dell'informazione ed un'esplicita istigazione alla violenza. Se vivessimo in un paese civile e democratico dovrebbe essere perseguitata penalmente.

Adam Seli


Caro lettore,
mentre lei vorrebbe che venissimo perseguiti penalmente perché abbiamo idee diverse dalle sue, noi riteniamo invece che lei debba essere libero di pensare, di dire e scrivere tutto ciò che vuole.

Anche di ritenere che Vladimir Putin sia un placido signore alla guida della Russia che non coltiva alcun sogno imperiale e che al massimo reagisce sobriamente, e solo quando è proprio inevitabile, alle altrui provocazioni. Può anche essere convinto che Putin quando parla di "Nuova Russia", come ha fatto l'altro ieri, non faccia trasparire alcuna mira né nutra intenzioni bellicose nei confronti di altri paesi. Forse però prima che a noi dovrebbe provare a spiegarlo ai governi di Estonia, Lettonia e Lituania, tutti e tre vicini di casa della Russia, che proprio recentemente hanno concordato di dotare i loro confini di strutture militari «per scoraggiare e se necessario difendersi da minacce militari». O potrebbe provare a persuadere i leader di Svezia e Finlandia, e i loro concittadini, che dopo decenni di orgogliosa neutralità, hanno deciso di aderire alla Nato. Tutti offuscati dall'oscena propaganda occidentale, dalle fake news e incapaci di comprendere quanto in realtà sia profondo il desiderio di pace e armonia che anima Putin, anche quando invade un paese confinante come l'Ucraina e fa dirigere i suoi carri armati alla conquista (per fortuna fallita) di Kiev? Accetti un consiglio: in attesa di farci incarcerare tutti, come del resto accade nella civile Russia alla gran parte dei giornalisti non allineati al regime, provi a dare una risposta anche a questi semplici interrogativi. Potrebbe scoprire cose interessanti.

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