Uno studio del dna ottenuto da resti attribuiti a Cristoforo Colombo per capire dove fosse nato: è la sfida lanciata dal ricercatore dell'Università di Granada José Antonio Lorente, annunciata in una conferenza stampa ripresa da diversi media. Le teorie più accettate fra gli storici sostengono che Colombo fosse di Genova, ma c'è chi crede che fosse spagnolo o portoghese.
Già nel 2002, un'équipe aveva esumato i resti del navigatore e di due suoi familiari dalla cattedrale di Siviglia: tuttavia, dopo tre anni di studi, si determin che le tecnologie di cui disponevano non erano sufficienti per portare a termine il progetto. Adesso invece quelle tecnologie ci sono: Lorente, che conterà sull'aiuto di laboratori di Firenze, Roma, Stati Uniti e Messico, punta ad avere i risultati per il 12 ottobre, il giorno dell'arrivo di Colombo in America.