«Rispettiamo le leggi e le sentenze dello Stato. Ma Giovanni Brusca non potrò mai perdonarlo. Mi ha ucciso il figlio che conosceva bene e con cui ha giocato a casa. Nel mio cuore come posso perdonarlo?». Sono queste le parole di Franca Castellese di fronte alla scarcerazione del bossscarcerazione del boss che ha premuto il pulsante del telecomando a Capaci e che è responsabile del rapimento del piccolo Giuseppe Di Matteo avvenuto il 23 novembre del 1993.
Un sequestro organizzato da un commando di mafiosi, travestiti da poliziotti e messo in atto mentre Giuseppe lasciava il maneggio dove era andato a cavallo, sua grande passione, per punire il padre, Santino, dalla "imperdonabile" colpa di aver scelto di collaborare con la giustizia.
Giovanni Brusca scarcerato dopo 25 anni: è il boss responsabile della strage di Capaci