Un passo in avanti per la chirurgia: è stata messa a punto una nuova ed efficace tecnica per il trattamento delle aritmie ventricolari. Grazie a questo trattamento, portato avanti dal Servizio di aritmologia del Fatebenefratelli con l'Umberto I, è possibile agire per via chirurgica sul problema cardiaco solo con una piccola incisione ed una esecuzione rapida.
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Stefano Bianchi, direttore UOC di Cardiologia dell'ospedale romano, ha dichiarato: «Da tempo eseguiamo trattamenti di ablazione in pazienti con aritmia ventricolare. La tecnica fin qui in uso non sempre permette di risolvere la complessa problematica aritmica. La nuova tecnica allo studio è attualmente destinata ai pazienti
affetti da tachicardia ventricolare non responsivi ad un primo
approccio ablativo».
I dati hanno mostrato una drastica riduzione delle aritmie in un anno e i risultati dello studio pilota sono stati pubblicati sulla rivista Journals of the American College of Cardiology. «Si tratta di un intervento di denervazione cardiaca: l'approccio mini-invasivo non va a toccare direttamente il cuore attraverso una piccola incisione sotto l'ascella, tramite una telecamera ed un piccolo strumento chirurgico agisce sul sistema nervoso simpatico denervando e quindi silenziando le afferenze nervose responsabili dell'innesco delle aritmie cardiache» ha spiegato Filippo Maria Cauti, aritmologo al Fatebenefratelli.
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