«Siamo alla fine del tunnel (del Covid ndr.)»: così Ilaria Capua, la virologa dell'Università della Florida (Usa) che ieri è stata ospite a DiMartedì su La7. Ospite - in diretta streaming - con lo studio di Giovanni Floris, la virologa ha parlato dell'andamento della pandemia e della campagna vaccinale. Che prosegue, nonostante la recrudescenza dei contagi da coronavirus a causa delle varianti: «Ce lo aspettavamo: sapevamo che la variante inglese era qui con noi, e questo è il risultato. Mi auguro che la circolazione attiva rallenti grazie alle misure intraprese in Italia, e sono sicura che la curva si invertirà presto. Tanto prima se inizieremo a vaccinare». Tra gli ospiti della puntata, oltre a Ilaria Capua, ci sono stati anche Walter Veltroni, Bruno Tabacci, Alessandro Sallusti e Beatrice Lorenzin.
La curva dei contagi
Quando il conduttore di La7 chiede alla virologa cosa risponde a chi contesta che - a distanza di un anno - siamo al punto di partenza, la ricercatrice risponde: «Guardi, Floris, non è vero: non siamo al punto di un anno fa. Oggi conosciamo questa malattia e la sappiamo curare: la stiamo controllando. È vero che abbiamo tante vittime, ma potrebbero essere molte di più, il doppio o il triplo, e non lo sono. Vorrei soltanto ricordare che un mese fa l'Inghilterra aveva 1.500 morti al giorno. Siamo alla fine del tunnel: io la intravedo la luce, alla fine del tunnel.
Il caso AstraZeneca
Poi, sul caso AstraZeneca Ilaria Capua ha aggiunto che «mia madre sabato scorso mi ha chiamato chiedendomi cosa fare. Ho detto: "mamma corri e non pensarci due volte". AstraZeneca funziona e finché non mi viene provato il contrario io credo che siano manifestazioni contemporanee al vaccino. Se io cado in una buca e sabato mi sono vaccinata, non significa che i due effetti siano collegati. Dobbiamo ragionare del fatto che questi numeri, ad oggi, non ci dicono niente. Quindi andiamo avanti e recuperiamo quello che c'è da recuperare».