Ancora una vittima sul lavoro in Sicilia. Un operaio di 33 anni, Giovanni Carpinelli, 33 anni, di Benevento è morto a Salemi (Trapani) dopo essere caduto da una pala eolica.
Casteldaccia, la rabbia dei parenti degli operai: «Non avrebbero dovuto scendere nella fogna»
La tragedia
La prima cerimonia funebre, quella per Ignazio Giordano, 57 anni, si è svolta nella chiesa madre di Partinico (Palermo). «La morte fa parte dell'esperienza di vita terrena, ma ciò non ci consola: il modo in cui Ignazio ha lasciato i suoi affetti più cari, il modo in cui ha perso la vita, è profondamente ingiusto. Morire sul lavoro è un segno preoccupante che dice di una società fragile, nella quale non c'è lavoro per tutti e quando c'è, spesso non è dignitoso, è sottopagato, non è rispettoso della dignità umana» ha detto nella sua omelia l'arcivescovo di Monreale, Gualtiero Isacchi. A distanza da un'ora, a pochi chilometri di distanza, ancora strazio e dolore nella chiesa madre di Alcano (Trapani) gremita di fedeli per l'ultimo saluto a Epifanio Alsazia, il socio e contitolare della Quadrifoglio Group. Il primo a scendere nell'impianto e il primo a trovare la morte. Un grande lavoratore, uno che non lasciava mai gli operai nonostante i suoi 71 anni, hanno sottolineato parenti e amici dell'imprenditore. A celebrare i funerali è stato don Enzo Santoro, parroco della chiesa del Sacro Cuore, nel quartiere in cui abita la famiglia Alsazia.
Morti sul lavoro
Presenti alle esequi i massimi vertici provinciali e regionali dell'Arma; il figlio della vittima è infatti un carabiniere in servizio alla compagnia di Partinico. Nel pomeriggio, infine, due comuni vicini di San Cipirello e San Giuseppe Jato, nel palermitano, si sono stretti attorno alla famiglia di Giuseppe Miraglia, l'operaio di 47 anni. «Ciao Giuseppe, ciao» è stato l' urlo che ha squarciato il silenzio fuori dalla chiesa madre di San Cipirello. Dopo l'urlo tanti applausi mentre amici e parenti portavano fuori dalla chiesa il feretro. Ha celebrato la cerimonia l'arcivescovo di Monreale Gualtiero Isacchi, insieme a don Giuseppe Billeci e don Antonio Caruso. I sindaci di tutti i paesi dove si sono svolti i funerali hanno proclamato il lutto cittadino. Lunedì invece sarà lutto cittadino in tutti i comuni della Città metropolitana di Palermo. A disporlo è stato il sindaco metropolitano Roberto Lagalla, che ha invitato le scuole superiori del Palermitano a promuovere momenti di riflessione e di approfondimento sul tema della sicurezza sul lavoro. La presidenza della Regione si farà carico delle spese funerarie di tutti e cinque i lavoratori morti. Le esequie di Giuseppe La Barbera, 28 anni, la vittima più giovane, lavoratore interinale dell'Amap, si terranno lunedì mattina nella chiesa del Carmine maggiore a Palermo. Nel pomeriggio saranno celebrati anche i funerali del quinto operaio, Roberto Ranieri, 51 anni, ad Alcamo nella chiesa Anime Sante.