Andrea morto a 12 anni, l'ospedale lo aveva dimesso con la polmonite: nell'ecografia un grosso versamento pleurico

La conferma nei risultati dell’autopsia. Ira dei genitori: «Diteci come è stato possibile»

Mercoledì 28 Febbraio 2024 di Erica Di Blasi
Andrea morto a 12 anni, l'ospedale lo aveva dimesso con la polmonite: nell'ecografia un grosso versamento pleurico

Una polmonite con un versamento pleurico importante. Andrea Vincenzi, 12 anni è morto per questo. In ospedale era stato sottoposto anche a un’ecografia: dall’esame i medici di Chivasso si erano accorti del versamento, ma nonostante questo lo hanno dimesso. Sono i primi risultati dell’autopsia eseguita ieri a Torino.

La procura di Ivrea ha conferito l’incarico al medico legale Alessandro Marchesi, dopo il decesso del giovane calciatore, avvenuto mercoledì scorso all’ospedale Regina Margherita di Torino. L’esame serviva appunto a fare luce sulle cause della morte del ragazzo, tre volte visitato e dimesso dall’ospedale di Chivasso nel giro di due giorni. La procura di Ivrea indaga per omicidio colposo contro ignoti. «Voglio delle spiegazioni. Voglio sapere perché e come è morto mio figlio», dice Roberto Vincenzi, il papà di Andrea, distrutto dopo il dramma che ha colpito la sua famiglia. L’uomo si è rivolto all’avvocato Stefano Castrale: «Ha perso il suo unico figlio e ho visto di fronte a me una persona distrutta dal dolore, ma non incattivita. Vuole solo sapere per quale motivo e in quale modo è avvenuta questa tragedia».

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LA RICOSTRUZIONE
L’Asl To4 dal canto suo ha ricostruito quanto accaduto all’ospedale di Chivasso: «Vi sono stati due accessi il 19 febbraio (uno breve nella notte e uno nella mattinata) e un accesso il 21 febbraio con osservazione in pediatria – è quanto riferisce il dottor Fabio Timeus, direttore della Pediatria di Chivasso – fin dal primo accesso nella notte del 19 febbraio è stata prescritta terapia antibiotica appropriata rispetto al microrganismo interessato». La mattina del 19 febbraio e poi nella giornata del 21 sono stati eseguiti esami ematochimici e strumentali relativi alla situazione clinica del ragazzo. 

IL MALORE IMPROVVISO
«Il 21 febbraio, gli esami effettuati e le condizioni cliniche stabili hanno permesso la dimissione a domicilio con terapia appropriata», spiega ancora il direttore. Mercoledì sera, a poca distanza dalle ultime dimissioni dall’ospedale, Andrea è svenuto dopo aver cenato con i genitori. I familiari hanno chiamato il 118 e l’ambulanza lo ha trasportato immediatamente a Torino, ma ormai era troppo tardi. Un’ora dopo il ricovero il cuore di Andrea ha smesso di battere. 

LE INDAGINI
Fondamentale per la ricostruzione dell’accaduto sarà anche l’acquisizione delle cartelle cliniche dei tre passaggi al Pronto Soccorso di Chivasso. È stata avviata anche un’indagine interna da parte dell’Asl To4. Andrea, appassionato tifoso della Juventus, si è sentito male nella notte tra domenica e lunedì, successivamente al mattino e infine il mercoledì. La sintomatologia comprendeva tosse, dolori al torace e, durante il secondo passaggio, è stato segnalato anche un ematoma all’avambraccio destro. Dopo il terzo accesso al Pronto Soccorso un altro dettaglio: l’occhio destro più socchiuso del sinistro. Durante l’ultimo accesso è stata diagnosticata anche una sospetta polmonite. Confermata poi dall’esame medico legale. 

L’ADDIO
Dopo l’autopsia sarà possibile celebrare i funerali di Andrea che, a quanto si apprende, si svolgeranno nello stadio Valentino Bertolini di Gassino Torinese, dove Andrea giocava a calcio con giocava gli Esordienti della società Usd Gassino-San Raffaele. Proprio sul campo il dodicenne si era guadagnato il nome di “super Vince”, lo stesso nome con cui lo ricorda la madre su Facebook: «Ovunque sarai, ovunque sarò, in ogni gesto io ti cercherò – scrive la mamma citando i versi di Irama – adesso para tutti i palloni che ti manderò su in cielo, super Vince: vita mia, sarai per sempre dentro di me». Intanto, oggi alle 18, nel piazzale della scuola Enrico Fermi di Castiglione Torinese è prevista una fiaccolata in suo ricordo.
 

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