Rugby, allo stadio Battaglini
addio ai fumogeni rossoblù

Giovedì 12 Dicembre 2013 di Roberto Roversi
Rugby, allo stadio Battaglini addio ai fumogeni rossoblù
Lo spettacolo dei fumogeni colorati di rosso e blu, che spesso ha preceduto le partite più importanti giocate al "Battaglini" negli ultimi campionati, rischia di diventare solo un ricordo. Il nuovo regolamento d'uso dello stadio rodigino, che ha dovuto tener conto delle disposizioni di legge in materia, vieta, infatti, l'introduzione di oggetti pericolosi e tra questi sono compresi anche i fumogeni.

«I coriandoli sono ammessi - spiega l'amministratore delegato della Vea Femi-Cz Rovigo, Nicola Azzi, che ha seguito da vicino questa la stesura del regolamento - ma per l'uso dei fumogeni esiste un divieto sancito da una legge in vigore in tutti gli stadi italiani. L'ultima volta che sono stati usati siamo stati convocati in Questura per dare delle spiegazioni. Il non rispetto di questa norma, inoltre, prevede sanzioni piuttosto pesanti».



Purtroppo l'applicazione rigida della legge mette in pericolo la prosecuzione di un momento di passione sportiva che i tifosi rossoblù avevano fatto diventare tradizione, specialmente in occasione dei match di cartello. Quelle macchie di fumo rossoblù sotto la tribuna «Quaglio» sono sempre state parte di una coreografia spesso ammirata e lodata anche in televisione. Dopo la bella iniziativa di abbassare la recinzione davanti la tribuna «Lanzoni», adesso arriva questo divieto che ancora una volta accomuna il calcio (per il quale sono state pensate queste norme restrittive) al rugby il quale ha una cultura completamente diversa come dimostra la quasi totale mancanza di incidenti negli stadi.
Ultimo aggiornamento: 13:00 © RIPRODUZIONE RISERVATA