Ingegneri dell'esercito russo hanno piazzato esplosivi in un impianto chimico industriale in Crimea vicino a quello che viene descritto come un bacino idrico artificiale di acido tossico. A riferilo è il Kyiv Post, il quotidiano in lingua inglese più importante in Ucraina. Oleksandr Prokudin, il capo dell'amministrazione militare della regione di Kherson nominato da Kiev, ha recentemente avvertito che la detonazione degli esplosivi provocherebbe un disastro peggiore a quello di Chernobyl.
La strategia
Più volte la Russia è stata accusata di aver preso di mira le infrastrutture ucraine durante gli oltre 15 mesi di guerra. È di qualche giorno fa la notizia della distruzione della diga di Kakhovka, sotto il controllo dei russi insieme alla centrale idroelettrica.
L'allarme
«L'impianto è già completamente minato, compresi i contenitori con acido, cloro e reagenti», ha detto Svitan. «Recentemente hanno iniziato ad attrezzare esplosivi in quella struttura, perché hanno capito che i soldati di Kiev potrebbero attraversare il Dnepr e attaccare Armiansk.... Far saltare in aria il Titan porterebbe un vantaggio enorme per i militari di Putin, dal momento che le emissioni chimiche rallenterebbero il movimento delle AFU», ha aggiunto. In un video pubblicato il 2 giugno su Telegram, Prokudin ha avvertito che le potenziali esplosioni nel Titan «rilascerebbero migliaia di tonnellate di sostanze tossiche nell'atmosfera» e causerebbero un incidente «peggiore di Chernobyl».
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— Spotlight Ukraine | Espreso TV Channel (@Espresotveng) June 9, 2023
La storia
L'impianto è stato uno dei maggiori produttori dell'Europa orientale di pigmento di biossido di titanio, una sostanza chimica utilizzata in vernici, creme solari, medicinali e coloranti alimentari. Tuttavia, l'uso di questa sostanza è stata vietata dall'Unione Europea lo scorso anno poiché ritenuto altamente tossico e cancerogeno. Già il New York Times nel 2018 aveva riferito che le autorità della regione avevano evacuato oltre 4.000 bambini dalle città e dai villaggi vicino all'impianto a causa del gas di anidride solforosa che fuoriesce dal serbatoio tossico lago.