Confessione choc in Messico: «Ci leggeva la Bibbia e ci toccava, eravamo bimbe di 6 anni»

Martedì 21 Gennaio 2020 di Franca Giansoldati
Confessione choc in Messico: «Ci leggeva la Bibbia e ci toccava, eravamo bimbe di 6 anni»
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Città del Vaticano – «Padre Ferdinando Martinez ci faceva chiamare in sacrestia, ci sistemava accanto a lui, a volte anche sulle sue gambe e mentre ci leggeva la Bibbia o il Vangelo, ci masturbava». Stavolta gli abusi erano commessi su delle bambine la cui età variava dai 6 ai 9 anni che frequentavano una prestigiosa scuola privata in Messico, appartenente ai Legionari di Cristo, l'ordine religioso fondato in America Latina da Marcial Maciel Degollado, un prete potentissimo e ricchissimo, amico di diversi cardinali in curia. Un altro demonio. Morì nel 2008 senza essere 'spretato' dalla Chiesa perché in Vaticano c'è chi lo ha difeso fino all'ultimo a spada tratta, dicendo di non credere a niente di quello che arrivava. «Chiacchiericcio»

Un sistema di sostanziale omertà che è andato avanti per decenni per tacitare i suoi crimini. Solo poco prima della sua morte, nel 2008, Maciel fu ritenuto responsabile di avere violentato almeno 60 tra ragazzini e seminaristi, compreso i due figli naturali avuti dalla sua prima moglie, visto che è riuscito a mantenere due diverse identità e vite parallele. Maciel non fu mai processato perché a suo favore spezzò una lancia persino l'allora segretario di Stato, cardinale Angelo Sodano. Persino Papa Ratzinger ebbe filo da torcere per aprire una indagine su di lui, indagare sul fondatore dei Legionari di Cristo e commissariare l'ordine. 



Adesso spuntano altri agghiaccianti dettagli, frutto di un sistema interno all'ordine religioso fatto di intimidazioni, veri e propri lavaggi del cervello ai membri della struttura ai quali era vietato fare denunce, avere contatti con l'esterno, persino con i famigliari. Insomma, una specie di setta, con i meccanismi di controllo che portavano alla copertura di tanti crimini.



L'ultimo capitolo nero riguarda una scuola privata di Cancun, in Messico e un insegnante, padre Ferdinando Martinez che da poco è stato ridotto allo stato laicale. Diverse ragazzine che venivano mandate in quella scuola a studiare da famiglie facoltose, pagando rette salatissime, dovevano regolarmente subire attenzioni morbose e patologiche da parte di questo prete, che arrivava ad abusarle esercitando tutta la violenza psicologica che poteva derivare dal suo status sacerdotale. Altro che abuso di potere. Ana Lucia Salazar, oggi ha 36 anni, è una giornalista e una mamma di tre figli, ma ha ancora incollato quel trauma addosso. A una tv messicana ha raccontato: «Ci leggeva dei passi della Bibbia mentre con una mano ci masturbava». «E' chiaro che dopo questo nessuna cosa per noi bambine la vita non fu piu la stessa. Purtroppo il passato è passato e non c'è modo di dimenticare». 


Il caso di Cancun riporta alla luce lo scandalo dei Legionari di Cristo. Un ordine che nonostante fu commissariato per ordine di Benedetto XVI non è riuscito, evidentemente, ad isolare altri abusatori e a ripulirsi. Il cardinale Velasio De Paolis, un giurista integro che fu scelto da Ratzinger proprio per il suo equilibrio, dovette faticare sette camice per farsi dare il materiale interno e capire come stavano le cose. Uno dei suoi principali crucci era di riuscire a salvare il salvabile, e tentare di mettere al sicuro l'opera fondata da Maciel Marcial Degollado che consisteva in una rete di istituti, scuole primarie e secondarie, università, presidi sanitari soprattutto in America Latina. 



 

Ultimo aggiornamento: 11:21 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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