Palestre, discoteche, ma anche parchi tematici e chi ha organizzato eventi d'arte, teatro e cinema, potrà avere accesso al fondo da 140 milioni di euro che è stato attivato dal Mise: l'obiettivo è quello di sostenere tutte quelle attività che sono rimaste chiuse a lungo a causa delle restrizioni anti-Covid.
Il fondo potrà essere rifinanziato
«È un provvedimento doveroso, promesso alle categorie che sono state costrette a restare chiuse per legge», sottolinea in una nota il ministro dello Sviluppo economico. «È giusto - aggiunge - che discoteche, palestre e altre realtà in condizioni simili abbiano uno strumento speciale avendo pagato un prezzo più alto a causa dei cambiamenti imposti dalle regole restrittive contro il Covid. In occasione degli incontri al Mise, ma anche in altri contesti, questa necessità e urgenza era venuta fuori in maniera determinante. Iniziamo con questo fondo, 140 milioni, che però può essere rifinanziato se sarà necessario».
A chi è destinato
Il decreto interministeriale definisce l'elenco delle attività che hanno diritto a usufruire del sostengo economico, in quanto rimaste chiuse per un periodo complessivo di almeno cento giorni, nonché i criteri e le modalità per richiedere il contributo per quelle attività economiche. Guardando ai codici Ateco riportati nel testo, tra le categorie degli aventi diritto compaiono oltre alle sale da ballo, alle palestre e alle piscine, anche gli impianti di risalita in montagna (skilift, seggiovie, funicolari), le aziende di catering, le attività museali e di gestione dei monumenti e, ad esempio, le sale gioco. I termini per l'avvio delle richieste dei beneficiari verranno comunicati dall'Agenzie delle Entrate, che potrà successivamente procedere con l'accreditamento diretto del contributo a fondo perduto.