«Un colossale flop»: il mercato libero dell'energia elettrica e del gas si sta rivelando un insuccesso sulla convenienza delle tariffe e le famiglie non stanno registrando risparmi in bolletta. A sostenerlo è Assoutenti, confrontando le attuali offerte degli operatori nelle principali città italiane, attraverso l'apposito portale messo a disposizione da Arera e Acquirente unico. Per il gas, in nessuna città si registrano sul mercato libero opzioni più convenienti rispetto al regime di vulnerabilità regolato dall'Autorità, ed entrato in vigore lo scorso 10 gennaio dopo la fine del mercato tutelato, analizza l'associazione. E pure considerando le migliori offerte presenti, la spesa risulta più salata fino a 300 euro all'anno a famiglia, in particolare a Catanzaro e a Roma, al top.
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Bollette, la situazione elettricità
Anche per l'energia elettrica, che dal primo luglio vedrà la fine del mercato tutelato, intanto la spesa annua sul mercato libero risulta più alta, fino ad oltre 130 euro a famiglia. Il quadro vede le città del Sud, insieme alla capitale, quelle che pagano sul mercato libero del gas le bollette più salate. In particolare, considerando la migliore offerta a prezzo fisso disponibile, per una famiglia con un consumo medio di 1.400 metri cubi annui la maggiore spesa rispetto alla bolletta media in regime di vulnerabilità (alle attuali tariffe fissate da Arera) va dai +111 euro annui a nucleo di Milano, Trieste e Trento ai +305 euro di Catanzaro, arrivando ai +318 euro annui di Roma.
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Bollette, le offerte sul variabile
La situazione non cambia se si considerano le migliori offerte a prezzo variabile.
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Bollette, il flop della concorrenza
L'attesa concorrenza tra operatori «non si vede», commenta il presidente onorario e responsabile energia di Assoutenti, Furio Truzzi, «e della riduzione delle tariffe che avrebbe dovuto comportare il nuovo mercato nemmeno l'ombra. Tutto ciò in un contesto nel quale dal prossimo primo luglio terminerà il mercato tutelato dell'energia elettrica, e gli utenti che decideranno di passare al mercato libero o che dal libero non rientreranno nel Servizio a Tutele graduali subiranno un sensibile rincaro della spesa per l'elettricità. Per questo ribadiamo la necessità di prorogare a fine anno il termine entro il quale gli utenti possono passare alle Tutele graduali, semplificando e velocizzando le relative procedure».