Massimo Giletti: «Torno in Rai senza amicizie politiche. Ho invitato Fazio, non mi ha neanche risposto»

Martedì 27 Febbraio 2024 di Luca Uccello
Massimo Giletti: «Torno in Rai senza amicizie politiche. Ho invitato Fazio, non mi ha neanche risposto»

Massimo Giletti torna in Rai.

Ci torna una sera, poi a maggio si vedrà. A La Stampa il conduttore lasciato a casa anche da Urbano Cairo ripercorre il primo grande doloroso addio dalla tv pubblica. «Fui gentilmente ma senza complimenti accompagnato all'uscita. E quando Cairo mi ha accolto gli fui molto grato. Ma lo strappo fu enorme. Piansi alla prima conferenza stampa de La7 perché sentivo quell'addio». E poi l'altro addio, inaspettato secondo Giletti. «Un dolore umano fortissimo. Con il presidente Cairo ho avuto un rapporto speciale. Mai avrei immaginato si potesse arrivare a quel punto, fuori da ogni logica televisiva e personale. Ho sempre saputo che i programmi non si chiudono quando vanno bene».

L'addio a La7

Diverse le ragioni dell'editore di La7 alle quali Giletti non ha mai voluto rispondere apertamente: «Io ho preferito il silenzio e mi sono mosso per via giudiziaria. Un giorno Cairo mi spiegherà perché l'ad Marco Ghigliani, il 10 marzo, solo un mese prima che lui spegnesse il programma, mi avvisò per sms che il mio contratto sarebbe stato rinnovato per altri due anni. La verità verrà fuori e forse andrà a finire che lo dovrò pure ringraziare».

L'invito a Fazio

«Ma - chiarisce ancora al quotidiano La Stampa il conduttore televisivo - io ho lavorato bene La7, mi sono preso anche delle belle soddisfazioni come battere Fabio Fazio su Rai1». Fabio Fazio che non ha risposto all'invito di Massimo Giletti che lo ha invitato a La tv fa 70. Vero? «Certo. Ci sono rimasto male, lui ha dato tanto alla Rai, mi sarebbe piaciuto raccontarlo. Ma si vede che l'antica rivalità professionale ha pesato di più». Cosa farà poi nel futuro? «Valuterò anche fuori dalla Rai. Ho avuto proposte lusinghiere, in fondo sono sul mercato». Da Mediaset o da Discovery? Si, anche la Nove. «Potremmo rafforzare una rete in crescita». 

La politica

Capitolo politica. La Stampa gli chiede di come potrebbe trovarsi a TeleMeloni: «Ricordiamoci anche che, quando Meloni era all'opposizione, non le fu dato neppure un consigliere d'amministrazionecome le spettava». Allora Meloni si sta vendicando?, chiede ancora La Stampa: «Non credo che vendetta sia la parola giusta. Io mi auguro che abbia saputo e sappia scegliere adottando un criterio meritocratico senza guardare all'appartenenza politica. Io ho passato trent'anni in Rai e questi ribaltoni ci sono sempre stati. La tv di Bernabei era “politica” ma sapeva scegliere le persone. Meloni deve capire che se fa scelte giuste vince la battaglia in Rai e vince anche quella del Paese.  Si dice anche che Giletti ora sia tornato in Rai per l'amicizia con il vicepremier Salvini. Lui nega. «Se avessero pesato le amicizie, forse avrei avuto un contratto a settembre. Questa cattiveria cade nel vuoto nell'evidenza dei fatti. Io sono fuori ad aspettare, invece di essere già accomodato da mesi. Non ho amici politici in questo senso. Però chi mi ha difeso lo ricordo. E chi se ne é stato in silenzio lo ricordo allo stesso modo. Io non sono un uomo di Palazzo, sono un uomo libero».

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