Un grande squalo bianco è stato ucciso nelle acque del Mediterraneo che bagnano la Tunisia.
Squalo bianco, un predatore sempre più raro
Quel che è certo è che, fosse rimasto vittima di una cattura accidentale o meno, per la specie, super protetta e a rischio estinzione, si tratta di una perdita gravissima. Lo squalo bianco, infatti, seppur presente da sempre anche nelle acque del Mediterraneo, è un predatore sempre più raro. Tanto che riuscire ad incontrarne uno è cosa più unica che rara. Quello catturato e ucciso cui si riferiscono le immagini che proponiamo, non è che uno degli esemplari che ciclicamente, finiscono uccisi in quelle acque e che spesso, incredibilmente, finoscono per essere venduti in pescheria. Attratti dai tonni così come dagli stessi pescherecci che gettano il pescato di scarso valore o non commerciabile in mare, gli squali, bianco compreso, nell'avvicinarsi possono rimanere vittima di reti e palangari. Attrezzature da pesca micidiali, soprattutto le ultime, non selettive e alle quali può abboccare qualsiasi cosa. Sempre più rari, ormai al mondo ci sono più tigri che squali bianchi, questi super predatori stanno scomparendo non soltanto nel Mediterraneo ma pressoché in tutti gli oceani dove, un tempo, prosperavano. Come accade ormai da diversi anni anche in Sudafrica dove, dalle fredde acque dell'Atlantico che bagnano Città del Capo sino ad arrivare quasi all'Oceano Indiano, riuscire a vedere un grande bianco è divenuta impresa quasi impossibile. Il bianco non è purtroppo il solo ad essere in pericolo di estinzione. Ogni anno, infatti, l'uomo è responsabile dell'uccisione di non meno di novanta milioni di squali.