VICENZA - "I vicentini? Si dice che siano magnagati. Ma è solo un motto. Il gatto è il simbolo della città".
Queste e altre curiosità emergono dalla prima edizione di una mappa gratuita scritta dai giovani vicentini per i giovani turisti stranieri.
L'opuscolo racconta in un inglese frizzante e informale quello che c'è da sapere per vivere il capoluogo berico come un vero residente. Ma non si parla solo di musei, bar, osterie e ristoranti, ma pure di spritz, spunciotti e baccalà.
Senza dimenticare il "dizionario urbano", nel quale si ricorda che se si sente dire "A sò smonà", significa che quella persona è annoiata. Non manca qualche epiteto locale. "Te sì un mona", viene tradotto in "You are fool", cioè "Sei matto".
Riportate espressioni colorate e ricette di un tempo, come quella della "putana" che non è, sottolinea la guida, un'offesa rivolta a una donna, ma un gustoso dolce. Per restare in cucina, il manuale tascabile consiglia, dopo una notte al night, il "panino onto", ovvero pane con porchetta, formaggio e salsa. E a conclusione del pranzo, o della cena, ecco la "sgnapa", digestivo a base di grappa, tipico del territorio.
Tra le informazioni c'è infine quella legata alla discussa base americana. "Se vedete un uomo muscoloso in divisa che fa jogging, non vi spaventate - conclude la mappa -. Si tratta di un militare Usa di stanza in città".
Ultimo aggiornamento: 31 Gennaio, 09:10
© RIPRODUZIONE RISERVATA Queste e altre curiosità emergono dalla prima edizione di una mappa gratuita scritta dai giovani vicentini per i giovani turisti stranieri.
L'opuscolo racconta in un inglese frizzante e informale quello che c'è da sapere per vivere il capoluogo berico come un vero residente. Ma non si parla solo di musei, bar, osterie e ristoranti, ma pure di spritz, spunciotti e baccalà.
Senza dimenticare il "dizionario urbano", nel quale si ricorda che se si sente dire "A sò smonà", significa che quella persona è annoiata. Non manca qualche epiteto locale. "Te sì un mona", viene tradotto in "You are fool", cioè "Sei matto".
Riportate espressioni colorate e ricette di un tempo, come quella della "putana" che non è, sottolinea la guida, un'offesa rivolta a una donna, ma un gustoso dolce. Per restare in cucina, il manuale tascabile consiglia, dopo una notte al night, il "panino onto", ovvero pane con porchetta, formaggio e salsa. E a conclusione del pranzo, o della cena, ecco la "sgnapa", digestivo a base di grappa, tipico del territorio.
Tra le informazioni c'è infine quella legata alla discussa base americana. "Se vedete un uomo muscoloso in divisa che fa jogging, non vi spaventate - conclude la mappa -. Si tratta di un militare Usa di stanza in città".