«L'ex statale verso Verona a rischio»
Nuove polemiche sull'Alta Velocità

Lunedì 26 Gennaio 2015 di Roberto Cervellin
La firma dello studio di fattibilità avvenuta a Roma alla presenza del sindaco Achille Variati (a sinistra) e del ministro Maurizio Lupi
VICENZA - "L'ex statale 11 rischia la paralisi". Non c'è pace per l'Alta Velocità. Dopo l'allarme per gli effetti devastanti che il tunnel sotto i Berici avrebbe sulle ville palladiane, ecco quello sulle conseguenze per la viabilità.

A far discutere è la maxi stazione prevista in zona Fiera, destinata, secondo la Lega, a mandare in tilt la regionale verso Verona e la strada del Melaro, ad Altavilla.

Il Carroccio si spinge più in là, ipotizzando che in futuro per i bassanesi sarà più conveniente andare a prendere il treno a Padova, mentre per i residenti dell'Ovest Vicentino converrà andare a Verona. Ma il sindaco berico nonché presidente della Provincia Achille Variati assicura che nella progettazione verranno coinvolti tutti i comuni dell'area. "Ho sempre fatto la mia parte a vantaggio non solo del capoluogo, ma del territorio", ribadisce.

Intanto i partiti contrari all'opera affilano le armi organizzando assemblee pubbliche e promuovendo petizioni.

Stasera, alle 20.45 a Villa Tacchi Ncd riproporrà l'ipotesi dell'interramento dell'intera tratta da Montebello Vicentino a Grisignano di Zocco. Mercoledì, alle 21, nel centro civico della circoscrizione 6 i Cinque Stelle chiederanno di sospendere il progetto Tav anche alla luce della petizione con cui sono state raccolte 700 firme in due settimane.

Ultimo aggiornamento: 10:41