Imu e Tasi, stangata da 45 milioni
ma i tagli mettono a rischio i servizi

Venerdì 23 Gennaio 2015 di Roberto Cervellin
Il cortile di Palazzo Trissino, ingresso principale del Comune
VICENZA - Quasi 45 milioni di euro di gettito. Nel 2014 Imu e Tasi si sono rivelate per le casse del Comune di Vicenza delle galline dalle uova d'oro. Per i contribuenti berici, invece, l'imposta unica municipale e la tassa sui servizi indivisibili sono state una stangata. Superiore di oltre il 6% rispetto al vecchio binomio Imu e Tares, come ipotizzato da un recente studio della Confartigianato provinciale.



Ma è giallo sulle aliquote che verranno applicate quest'anno, anche in virtù del fatto che dallo Stato arriveranno a Palazzo Trissino 2 milioni di euro in meno di contributi. A rischio il mantentimento di alcuni servizi, anche se l'assessore alle risorse economiche Michela Cavalieri getta acqua sul fuoco. «Il nostro livello di tassazione è equo e cerca di favorire le categorie più deboli, ed è contenuto rispetto alla media italiana - commenta - Risultiamo tra i migliori in Italia nel confronto tra Imu 2012 e Tasi 2014 e siamo terzi per contenimento della spesa in relazione ai fabbisogni standard».



Quest'anno nelle case dei vicentini dovrebbero essere recapitati i bollettini con le informazioni sugli importi da pagare. I 45 mila versamenti del 2014 hanno fruttato 33,1 milioni di euro per l'Imu e 10,5 per la Tasi.
Ultimo aggiornamento: 24 Gennaio, 09:37 © RIPRODUZIONE RISERVATA