SCHIO - Ennesima incursione nella notte tra giovedì e venerdì al palasport Campagnola da parte di ladri vandalici che sono entrati nella sede della Ginnastica Fortitudo 1875 per asportare un computer portatile e oltre 2mila euro in contanti, frutto della cena sociale. Consumata nei giorni scorsi dalla società tra atleti e loro genitori. I ladri (almeno due) hanno agito con calma nel piano interrato del palasport, incuranti di fare rumore hanno quasi divelto la porta (chiusa) d’accesso all’ufficio del presidente, hanno quasi tranciato una scrivania, svuotato mobili e cassetti della segreteria.
Hanno buttato tutto all’aria alla ricerca di oggetti di valore, fino a trovare la cassa contenente un gruzzolo in denaro (oltre 2mila euro). Hanno lasciato però intatto il patrimonio storico fatto anche di medaglie d’oro conquistate dai ginnasti nei 140 anni di storia Fortitudo. “È un brutto colpo – commenta Daniele Maddalena, presidente Fortitudo – avevamo il denaro della cena sociale in cassa per depositarlo in banca. Ci è stato trafugato un computer e i danni materiali sono notevoli, da quantificare. Fortunatamente i ladri non si sono appropriati del nostro patrimonio storico”.
I carabinieri della compagnia di via Maraschin hanno effetto i rilievi di Legge per individuare gli autori, certamente non sprovveduti. I ladri non sono entrati nella sede Fortitudo dall’ingresso principale (risultato integro), ma da una porta antipanico che da accesso alla palestra dal piano superiore. Un accesso interno, nella zona della palestra per rocciatori. I ladri si sono mossi con raziocinio, sapendo come e dove muoversi. Dovrebbero avere trovato aperta la porta esterna del palasport su viale dello Sport per scendere le scale e aprire la porta antipanico che da accesso alla palestra Fortitudo e da lì dovrebbero essere risalti per darsi alla fuga. Resta da capire il perchè la porta esterna del palasport sia rimasta aperta, forse un complice dei ladri qualche ora prima aveva manomesso la linguetta di sicurezza per l’apertura da fuori. Probabilmente non contenti del bottino i ladri attraverso i corridoi interni del palasport sono penetrati nello spogliatoio e nello stanzino medico usato dalla Pallacanestro Famila, buttando tutto all’aria, andandosene però a mani vuote. Come se non bastasse sempre venerdì, verso le 11.30, concluso l’allenamento, due atlete del Famila hanno trovato scassinata la portiera della loro auto parcheggiata sul retro del palasport. All’interno non tenevano nulla di valore.
Ultimo aggiornamento: 18:38
© RIPRODUZIONE RISERVATA Hanno buttato tutto all’aria alla ricerca di oggetti di valore, fino a trovare la cassa contenente un gruzzolo in denaro (oltre 2mila euro). Hanno lasciato però intatto il patrimonio storico fatto anche di medaglie d’oro conquistate dai ginnasti nei 140 anni di storia Fortitudo. “È un brutto colpo – commenta Daniele Maddalena, presidente Fortitudo – avevamo il denaro della cena sociale in cassa per depositarlo in banca. Ci è stato trafugato un computer e i danni materiali sono notevoli, da quantificare. Fortunatamente i ladri non si sono appropriati del nostro patrimonio storico”.
I carabinieri della compagnia di via Maraschin hanno effetto i rilievi di Legge per individuare gli autori, certamente non sprovveduti. I ladri non sono entrati nella sede Fortitudo dall’ingresso principale (risultato integro), ma da una porta antipanico che da accesso alla palestra dal piano superiore. Un accesso interno, nella zona della palestra per rocciatori. I ladri si sono mossi con raziocinio, sapendo come e dove muoversi. Dovrebbero avere trovato aperta la porta esterna del palasport su viale dello Sport per scendere le scale e aprire la porta antipanico che da accesso alla palestra Fortitudo e da lì dovrebbero essere risalti per darsi alla fuga. Resta da capire il perchè la porta esterna del palasport sia rimasta aperta, forse un complice dei ladri qualche ora prima aveva manomesso la linguetta di sicurezza per l’apertura da fuori. Probabilmente non contenti del bottino i ladri attraverso i corridoi interni del palasport sono penetrati nello spogliatoio e nello stanzino medico usato dalla Pallacanestro Famila, buttando tutto all’aria, andandosene però a mani vuote. Come se non bastasse sempre venerdì, verso le 11.30, concluso l’allenamento, due atlete del Famila hanno trovato scassinata la portiera della loro auto parcheggiata sul retro del palasport. All’interno non tenevano nulla di valore.
