BASSANO - "Le elezioni vanno spostate". Nel Vicentino, come nel resto del Veneto, scoppia il caso delle consultazioni regionali. O, meglio, dell'Election day, in programma il 17 maggio. Quel giorno all'Aquila è prevista infatti l'adunata nazionale degli alpini. Un appuntamento che, secondo la bassanese, di Pove del Grappa, Elena Donazzan, assessore regionale uscente alla formazione - e ricandidata per un posto a Palazzo Ferro Fini - impedirà alle penne nere di recarsi ai seggi. "A pensare male, mi verrebbe da dire che la data non sia casuale", afferma sibillina.
Per Donazzan è necessario coinvolgere tutti i sindaci del territorio, in modo da far pressione al governo affinché rinvii o anticipi la tornata elettorale. "E' una battaglia bipartisan che deve coinvolgere sia il centrodestra che il centrosinistra", ribadisce.
Le date alternative? Il 10 o il 24 maggio, cioè la domenica precedente o quella successiva.
"Per me è lo stesso - taglia corto l'assessore - L'importante è che si dia la possibilità agli alpini e alla protezione civile di andare al voto regolarmente come gli altri elettori".
La trasferta in Abruzzo obbligherebbe le Penne Nere a disertare le urne. Si parla di migliaia di voti. "Ricordo che le sezioni di Vicenza e Bassano del Grappa insieme ne contano 35 mila - conclude Donazzan - Che cosa vogliamo fare? Trattare gli alpini da cittadini di serie B, obbligandoli a scegliere tra il senso civico e l'appartenenza a un corpo? Quella del governo è una decisione grave. L'adunata è stata fissata più di un anno e mezzo fa. Io tra l'altro vi partecipo da vent'anni. Ho iniziato con i genitori".
Ultimo aggiornamento: 11:21
© RIPRODUZIONE RISERVATA Per Donazzan è necessario coinvolgere tutti i sindaci del territorio, in modo da far pressione al governo affinché rinvii o anticipi la tornata elettorale. "E' una battaglia bipartisan che deve coinvolgere sia il centrodestra che il centrosinistra", ribadisce.
Le date alternative? Il 10 o il 24 maggio, cioè la domenica precedente o quella successiva.
"Per me è lo stesso - taglia corto l'assessore - L'importante è che si dia la possibilità agli alpini e alla protezione civile di andare al voto regolarmente come gli altri elettori".
La trasferta in Abruzzo obbligherebbe le Penne Nere a disertare le urne. Si parla di migliaia di voti. "Ricordo che le sezioni di Vicenza e Bassano del Grappa insieme ne contano 35 mila - conclude Donazzan - Che cosa vogliamo fare? Trattare gli alpini da cittadini di serie B, obbligandoli a scegliere tra il senso civico e l'appartenenza a un corpo? Quella del governo è una decisione grave. L'adunata è stata fissata più di un anno e mezzo fa. Io tra l'altro vi partecipo da vent'anni. Ho iniziato con i genitori".