La lampada del futuro racconta
le fiabe e riconosce il pianto del bimbo

Martedì 30 Settembre 2014
Il team Augh
Una lampada interattiva open-source capace di raccontare le favole pi belle ai bimbi

della generazione 2.0. E' il progetto vincitore del Premio Maker Faire, la pi grande fiera europea dedicata agli inventori, creativi e artigiani digitali, che si svolge al Parco della Musica fino al cinque ottobre.



Gli autori della lampada sono i giovani del team #AUGH, che hanno reinterpretato ed ‘espanso’ la piantana Totem per l’azienda di illuminazione decorativa di design Slamp. Tramite un'app si può selezionare la favola preferita e la lampada si anima nel racconto sonoro ma anche nel racconto visivo, mediante sorgenti di luce led, offrendo una narrazione in sincrono luce/audio con il senso della storia narrata. Un baby monitor evoluto, non solo è solo capace di riconoscere il pianto del bambino, inviando un segnale al genitore, ma diventa una presenza amica capace di raccontare le favole più belle. La lampada si presenta con un’anima interattiva, dotata com’è di un cuore open-source e di sensori e microfoni incorporati, che permettono anche funzionalità nuove, come la sveglia crepuscolare e un sistema ambilight per l’home theatre.



La lampada ‘racconta fiabe’ è stata premiata al Maxxi, durante l'Innovation Week che fa da evento di apertura della fiera vera e propria. La settimana dell’innovazione ha preso il via il 27 settembre al in concomitanza con l’Hackathon di H-ACK Living, una maratona di 24 ore dedicata allo sviluppo di idee digitali innovative intorno al design di alcuni marchi italiani di successo. Sviluppatori, architetti, designer, ingegneri e specialisti del marketing si sono uniti in team per trovare soluzioni digitali innovative per ripensare la “casa del futuro”.



Il team AUGH è composto da soggetti che provengono da mondi ed esperienze differenti – Cristiano Griletti (sviluppatore); Matteo Mauceri (marketing); Giacomo Romanini (designer); Paola Salvatore (architetto); Elmar Schneider (commerciale); Roberta Tucciarelli (ingegnere) – e sono la conferma di quanto la progettazione integrata multidisciplinare e olistica, a differenza di quella specialistica, dia vita a prodotti innovativi, in pieno spirito open source.
Ultimo aggiornamento: 3 Ottobre, 17:43

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci