Rossoneri all'Olimpico per salvare
la stagione, Seedorf per la conferma

In queste ultime quattro partite di campionato, il Milan si gioca una stagione intera. L'ultimo obiettivo rimasto al club di via Aldo Rossi � la qualificazione ai preliminari di Europa League. Arrivare sesti significherebbe rinunciare alla ricca tournée americana, mentre riuscire a conquistare la quinta posizione sarebbe visto come un miracolo pari a quello della scorsa stagione, quando i rossoneri guidati da Massimiliano Allegri erano riusciti a raggiungere la terza posizione dopo una cavalcata iniziata a gennaio. Per centrare l'obiettivo Clarence Seedorf cercherà di recuperare Honda, che ieri ha svolto lavoro tecnico-atletico, mentre dovrà fare a meno di De Jong fermato per una giornata dal giudice sportivo. Del resto, per espugnare l'Olimpico e domare la Roma, una delle squadre più in forma del campionato, serve la gara perfetta di Taarabt, Kakà e Balotelli senza pensare al futuro, che appare poco sereno.



Sia per quanto riguarda la panchina sia per quanto riguarda la campagna acquisti. In società vogliono pensare soltanto alle ultime quattro gare della stagione e poi valuteranno il da farsi. Seedorf è sicuro di rimanere, ma la candidatura di Inzaghi (e dopo di lui quelle di Donadoni e Spalletti) è molto forte. C'è il rischio di vedere andare via Kakà (destinazione Stati Uniti) e Balotelli, che ha ancora la Premier League in testa. E attenzione ai riscatti di Taarabt, Rami e Poli o all'apertura di De Sciglio al Real Madrid: «Se il Milan volesse cedermi, valuterei le offerte». Sì, il futuro non è di certo rassicurante. Anche a sentire Barbara Berlusconi: «L'importante non è solo vincere titoli, ma anche fare soldi». E quei soldi arrivano solo dalla rivitalizzazione del brand, dall'aumento degli sponsor e dalla costruzione del nuovo stadio. Solo così ci sarà liquidità per investire e tornare competitivi.