Open d'Italia, in vetta Hennie Otto,
​Francesco Molinari al 16° posto

Venerdì 29 Agosto 2014
Open d'Italia, in vetta Hennie Otto, ​Francesco Molinari al 16° posto
Il sudafricano Hennie Otto è stato il protagonista della seconda giornata al 71° Open d’Italia presented by Damiani, che si sta disputando sull’impegnativo percorso del Circolo Golf Torino (par 72). Il 38enne di Boksburg, con due titoli nel circuito di cui il primo nell’Open italiano del 2008, si è espresso con uno spettacolare 62 (-10) ed è volato in cima alla classifica con 129 colpi (67 62, -15) distanziando di tre l’austriaco Bernd Wiesberger (132, -12), di sei l’inglese Ross Fisher (135, -9), e di sette lo spagnolo Rafael Cabrera Bello, lo scozzese Richie Ramsay, il danese Mortem Orum Madsen, lo statunitense David Lipsky e l’inglese James Morrison.

Ha rallentato Francesco Molinari, sceso dal primo al 16° posto con 138 colpi (66 72, -6), dopo un parziale di 72 (par), dove è affiancato dal dilettante Edoardo Raffaele Lipparelli, che sta disputando un torneo eccellente e che ha tenuto il ritmo con un 70 (-2) dopo il 68 (-4) d’apertura. Dei 23 italiani in campo ne sono rimasti in gara otto. Ha recuperato quattordici posizioni Edoardo Molinari, 29° con 140 (71 69, -4), che è affiancato da Francesco Laporta (68 72) e da Gregory Molteni (70 70), sicuramente molto tonici. In rimonta anche Alessandro Tadini (72 69) e Filippo Bergamaschi (72 69), 44° con 141 (-3), così come Matteo Manassero, da 82° a 57° con 142 (73 69, -2).

Non hanno superato il taglio, tra gli altri, l’amateur Renato Paratore, oro individuale ai recenti Giochi Olimpici Giovanili in Cina, 92° con 144 (72 72, par), come Andrea Pavan (74 70), Marco Crespi, 102° con 145 (75 70, +1) e Lorenzo Gagli, 144° con 150 (74 76, +6).



Nella corsa alla possibile wild card per la Ryder Cup ha segnato un punto a suo favore lo scozzese Stephen Gallacher, nono con 137 (-7) insieme all’olandese Joost Luiten, che ha sopravanzato Molinari in graduatoria, ma naturalmente è un discorso solo teorico perché i criteri con i quali il capitano della compagine europea, l’irlandese Paul McGinley, farà le sue scelte non li ha certo rivelati. Da domani, peraltro, potrà seguire di persona i contendenti, poiché è uscito al taglio (102°). E’ stato seguito da nomi illustri avendo lasciato la contesa anche il belga Nicolas Colsaerts, 78° con 143 (-1), lo spagnolo Josè Maria Olazabal (102°), il francese Julien Quesne, 110° con 146 (+2), che difendeva il titolo, e l’irlandese Padraig Harrington, 130° con 148 (+4). Sono rimasti in corsa, ma in bassa classifica, lo spagnolo Alvaro Quiros e il nordirlandese Darren Clarke, stesso punteggio di Manassero.



LE INTERVISTE - Otto ha realizzato il suo score con un eagle, nove birdie e un bogey. “In realtà - ha detto - non mi sono accorto dell’entità del punteggio fino alla buca 17 dove ho segnato l’unico bogey. All’uscita dal green il mio caddie mi ha detto che avremmo potuto concludere con un 10 sotto par. Ho cominciato a contare ed ho capito che aveva ragione, perciò sono stato felice di concludere con un birdie per terminare proprio a meno 10”. Il 62 non è stato omologato come nuovo record del campo, perché la palla si piazzava e quindi è rimasto valido il 66 (-6) del francese Romain Wattel (terzo giro della scorsa edizione).

Fiducioso Francesco Molinari: “Sui green le cose non sono andate bene come ieri, anche se le sensazioni in generale sono state buone. Non sono riuscito a prendere il ritmo giusto, ad attaccare il campo. E’ stato un giro in affanno. Sicuramente avrei potuto risparmiare qualche colpo, ma non è accaduto niente di terribile. Rimango dell’idea che il gioco c’è e che posso fare qualcosa di importante”. Per lui due birdie e due bogey.

Ben determinato Edoardo Molinari: “Oggi ho ritrovato il feeling giusto con il driver. Giocando, così, se il putter continua ad assistermi, posso fare due ottimi giri finali. Domani andrò all’attacco. C’è molto terreno da recuperare, ma con la spinta di questo numerosissimo pubblico tutto è possibile”. Nel suo parziale di 69 (-3) quattro birdie e un bogey.

Anche Manassero sarà aggressivo nel terzo turno: “Oggi ho giocato bene e non ho sbagliato quasi niente. Qualche drive non è andato proprio diritto all’inizio, ma sono uscito fuori pista di due-tre metri, però in questo campo anche in quei punti il rough è punitivo. Oggi c’era tanta gente ed è stato un ulteriore stimolo. Domani voglio iniziare all’attacco, perché le prime buche offrono buone opportunità e se riesco a sfruttarle, poi posso pensare a uno score basso”. Anche per lui 69 colpi con quattro birdie e un bogey.

Soddisfatto Gregory Molteni: “Riesco a giocare con disinvoltura e ho la forza mentale per rimediare agli errori. Oggi, nel complesso mi sono piaciuto di più rispetto a ieri, anche se da tee a green avrei potuto far meglio. L’importante è avere la tenacia di recuperare quando il cammino rischia di complicarsi. Ora è tutto in discesa, soprattutto da un punto di vista mentale, quindi non avendo nulla da perdere sarò piuttosto aggressivo”. In totale 70 (-2) colpi con quattro birdie e due bogey.

Morale alle stelle per Lipparelli, 17enne di Frosinone e tesserato per il circolo ospitante, campione d’Europa con il team Boys azzurro: “Il mio obiettivo - ha raccontato - era quello di superare il taglio. Trovarmi così in alto in classifica è bellissimo e mi gratifica. Rispetto a ieri, ho giocato meno bene. Sono stato un po’ meno preciso, ma ho firmato comunque un ottimo punteggio di giornata. Questo è il percorso che preferisco e si sposa bene con le mie caratteristiche. Disputare proprio qui un Open è un’emozione fortissima”.

E’ rimasto fuori, ma ha fatto una proficua esperienza Paratore: “Anche oggi penso di aver giocato bene, ma non ho raccolto quanto avrei meritato. C’è rammarico soprattutto per non essere riuscito a capitalizzare al meglio le occasioni da birdie che mi ero creato sulle ultime due buche. Rispetto all’Open dello scorso anno, mi sento maturato sia dal punto di vista tecnico che mentale. Riesco a gestire meglio tutte le situazioni che si presentano in campo”.



ANCORA TANTO PUBBLICO: 9.000 LE PRESENZE NELLA SECONDA GIORNATA - Ancora tanto pubblico sul percorso del Circolo Golf Torino. Sono stati circa 9.000 gli spettatori che hanno seguito la seconda giornata e che hanno portato il totale delle prime due a 16.000 presenze con un notevole incremento rispetto alla passata stagione, quando erano state 5.500 per il primo giro e 6.000 per il secondo. Sicuramente il periodo di vacanza favorisce l’afflusso, insieme alla felice scelta della Federazione Italiana Golf di concedere l’ingresso gratuito e alla partecipazione di tanti campioni.

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