Museo aperto di sera per Michelangelo

Venerdì 29 Agosto 2014
BASSANO - (R.F.) Sono giunte ormai al capolinea le due mostre allestite in questi mesi nelle sale del museo civico. Domenica 31 sarà infatti l'ultimo giorno utile per visitare le rassegne «Michelangelo. Capolavori grafici» e «Paesaggio urbano nella mappa di Bassano» e, in vista della scadenza, l'istituto culturale offre un'ulteriore opportunità per ammirare da vicino i preziosi disegni dell'artista fiorentino e l'altrettanto chicca costituita dalla mappa dapontiana conservata nel museo, oltre alle altre collezioni di opere.
Questa sera, quindi, le sale espositive saranno aperte in via straordinaria dalle 20 alle 23.30, con ingresso a prezzo ridotto: 3.50 euro per tutti. Saranno inoltre organizzate visite guidate alle 21 e alle 22.
Racconta Vasari che Michelangelo, prima di morire a Roma nel 1564, distrusse un gran numero di disegni, schizzi in modo che nessuno potesse vedere le ricerche e le prove della sua arte.
Anche per questa ansia di perfezione l'opera grafica michelangiolesca appare oggi tanto rara, così da trasformare in un'opportunità preziosa una mostra che propone 18 disegni provenienti dalla collezione di casa Buonarroti. Con la mostra «Michelangelo. Capolavori grafici» il museo civico bassanese partecipa alle celebrazioni del 450° anniversario della morte di uno dei più grandi artisti italiani. L'altro percorso ruota attorno alla celebre mappa uscita dalla bottega dei Da Ponte. Nella seconda metà del Cinquecento, viene affidato ai pittori cittadini l'incarico di trasferire su carta un'immagine bella e serena di Bassano. Il risultato è una delle più belle mappe del Cinquecento italiano: attorno a questo capolavoro, datato fra 1583 e 1610, viene proposto in mostra un percorso che confronta la mappa con le rappresentazioni cartografiche di Bassano nel corso dei secoli.
Per valutare nel suo insieme il valore di queste immagini, l'orizzonte culturale ed artistico è stato allargato comprendendo alcune produzioni italiane ed europee contemporanee, in particolare la splendida «Mappa Angelica» di Vicenza (Giambattista Pittoni, 1580) e la grandiosa «Veduta di Venezia» (Jacopo dé Barbari, 1500).