«Erano ragazzi come voi Siate pronti a difendere i loro ideali costati tanto sangue»

Martedì 30 Settembre 2014
(R.F.) Le celebrazioni per il 70. anniversario dell'Eccidio del Grappa, svoltesi sabato scorso, saranno ricordate per il record di presenze, tanto che durante la messa, le particole da distribuire alla comunione sono risultate insufficienti. E mai, come in questa occasione, è stata massiccia la partecipazione degli studenti delle scuole medie inferiori e superiori ai quali si sono rivolti, negli interventi al Castello degli Ezzelini, sia il sindaco Riccardo Poletto sia il relatore Renato Camurri. Rivolgendosi ai ragazzi - che hanno seguito un'interessante lezione di storia locale - il primo cittadino li ha invitati a visitare nella biblioteca civica le mostre allestite per l'anniversario, a soffermarsi sulle foto delle vittime e dei carnefici di settant'anni fa. «Vi invito a sostare di fronte a quegli sguardi, a quegli occhi - ha esortato Poletto - molti sono ragazzi poco più grandi di voi, accomunati dall'età, ma separati da scelte diametralmente opposte. Credo e spero che a nessuno di voi e di noi accada di essere posti di fronte alla scelta di sacrificare la vita per la libertà, ma auguro a tutti, e a voi in particolare, di essere in grado ogni giorno di difendere gli ideali che sono costati tanto sangue, di difendere sempre più la convivenza civile, pacifica e propositiva».
E con un riferimento alle giovani generazioni si è concluso anche l'intervento del docente universitario Camurri al quale era stata affidata l'orazione ufficiale. «Bisogna uscire dalla dittatura del presente e pensare a mettere in campo con l'aiuto della scuola un progetto educativo che possa riconciliare i giovani con la storia - ha osservato - che dia loro la possibilità di capire il senso profondo e vero degli avvenimenti che sono alla base della nascita della democrazia italiana».(((forinr)))