Utili di Veritas, Venezia vuole incamerare la sua parte

Giovedì 20 Novembre 2014
Spartire gli utili di Veritas? Il Comune di Venezia ne ha bisogno ma i sindaci di tutti gli altri comuni sono contrari. «Quei 10 milioni devono restare in Veritas per investimenti che migliorino il servizio e abbassino le tariffe ai cittadini» hanno spiegato nell'ultima assemblea. Venezia però ha più del 50% delle quote societarie e, di fatto, il commissario Zappalorto potrebbe decidere per tutti. Dopo giorni di muro contro muro, ora un accordo sembra possibile. Durante l'incontro di ieri, tra Zappalorto, il subcommissario Vito Tatò e alcuni amministratori è emersa una proposta: suddividere gli utili giusto il tempo di «mettere al sicuro» il bilancio di Ca' Farsetti (al quale andranno più di 5 milioni di euro). Poi, ognuno verserà di nuovo la quota nel 2015 per ricapitalizzare la società sulle base di quanto ha incassato. Un meccanismo che permetterà a tutti di ottenere il risultato: Venezia avrà un aiuto in più per salvare il bilancio e Veritas potrà di nuovo fare gli investimenti. Qualcuno ha sollevato un dubbio: «Ma se poi Venezia non dovesse restituire la cifra?» In quel caso però perderà il 51% e non avrà più la maggioranza. La proposta ora sarà valutata da tutti i sindaci. La prossima settimana, sarà votata in assemblea. M.Fus

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