Senzatetto aggredito e preso a calci

Sabato 19 Aprile 2014
Aggredito senza un perché da due balordi che si accaniscono contro chi non è in grado di reagire. A salvare il clochard dal selvaggio pestaggio sono state e urla di una signora che non so solo si è messa a inveire contro i due giovani ma ha anche cercato di inseguirli. Purtroppo li ha persi di vista poco dopo, scomparsi fra il dedalo di calli in cui si sono dileguati. Ed è stata sempre lei a chiamare i soccorsi tornando a prestare aiuto al barbone con il viso trasformato in una maschera di sangue perché gli avevano sferrato un calcio in bocca.
L'uomo, un cittadino di nazionalità olandese che da tempo girovaga nella città storica, è stato quindi assistito dal personale del Suem che con l'idroambulanza lo ha trasportato all'ospedale civile per essere curato e medicato. L'ennesimo episodio di violenza nel cuore di Venezia è successo giovedì sera verso le nove e mezza in Strada Nova all'altezza del traghetto di Santa Sofia. Sull'episodio stanno indagando i carabineri che hanno acquisto le informazioni che la testimone ha saputo fornire e che poi hanno a ascoltato anche la stessa vittima.
Da quanto emerso, ad assalire a freddo il senzatetto sarebbero stati due ragazzi, fra i venti e i trent'anni, probabilmente originari dell'Europa dell'Est dall'accento delle loro imprecazioni. Da stabilire se i due conoscessero o meno la loro "preda", ma è più verosimile ipotizzare un'azione da balordi più che una sorta di spedizione punitiva chissà poi per quale sgarro. Il che rende di per sé ancor più inquietante il fatto, che in questi termini assume i contorni assurdi e drammatici di una scena da "arancia meccanica" in cui i protagonisti picchiavano a caso, giusto per passare il tempo, in maniera del tutto gratuita. Al vaglio degli investigatori anche le telecamere installate nei pressi del luogo dell'agguato. Domenica scorsa, non distante dal ponte delle Guglie, un trentenne è stato picchiato da tre sconosciuti mentre all'alba si stava recando a prendere servizio alla Misericordia dove lavora. Mentre un paio di giorni dopo due ragazze, verso l'una di notte, sono sfuggite al maniaco che le rincorreva rifugiandosi all'interno dell'Arsenale, il quale poi è stato pestato da un grippo di amici di altre due donne molestate poco prima.
© riproduzione riservata