Il bòcolo vivente a San Marco ha iniziato a prendere forma, sia nel disegno che nelle presenze. Nei giorni scorsi nel salotto più bello del mondo si sono tenute le prove generali di «Una rosa per Venezia», la performance che vedrà 1200 persone in abiti colorati comporre un grande bocciolo di rosa che partirà dalla base del campanile per decorare tutta la piazza, ricordando la romantica leggenda millenaria che vuole il dono di un «bòcolo» all'amata il giorno del Santo patrono. La body painter Elena Tagliapietra, ideatrice dell'iniziativa, assieme ad una ventina di volontari, ha steso sui masegni della piazza 750 metri di scotch carta: i contorni del disegno che ospiterà oltre un migliaio di veneziani che con magliette verdi (per il gambo) e rosse (per il bocciolo), daranno vita al quadro vivente. E per rimuovere tutti i contorni, domenica, solo 15 minuti. «Lo scotch di carta non lascia residui - spiega Elena - e in 10 minuti la piazza tornerà com'era prima della manifestazione».
Al di là della tempistica, si è testata anche l'organizzazione. Dall'alto del «parón de casa», la body painter forniva indicazioni telefoniche ad una responsabile a terra, che a sua volta istruiva gli assistenti a muoversi sul disegno con in mano dei cartelli colorati. La finalità della giornata che sarà ripresa dall'alto e farà il giro del mondo lasciando le sue immagini alla storia, è il messaggio d'amore rivolto alla città e ai suoi abitanti. Durante le prove tutto è andato a gonfie vele, il numero esiguo dei volontari è stato «supportato» dai bambini presenti, che hanno aiutato gli adulti a «stamparsi» con acquerelli naturali una rosellina sulla guancia, anch'essa parte della performance del 25 aprile. Elena è stata costretta a placare le curiosità svelando i segreti della sua opera. «Per realizzare il disegno, ho prima scattato una foto della piazza dal campanile - spiega - poi vi ho disegnato sopra il bòcolo e per la prospettiva mi sono basata sulle £greche" bianche dei masegni in piazza".
Iscriversi è ancora possibile tramite il coupon de «Il Gazzettino» pubblicato qui sotto, da spedire alla sede di via Torino 110 o portandolo a mano al Venezia Future Centre in campo San Salvador o alla Libreria Toletta a Dorsoduro. Tutte le informazioni sulla giornata saranno fornite al momento dell'iscrizione.
© riproduzione riservata
Al di là della tempistica, si è testata anche l'organizzazione. Dall'alto del «parón de casa», la body painter forniva indicazioni telefoniche ad una responsabile a terra, che a sua volta istruiva gli assistenti a muoversi sul disegno con in mano dei cartelli colorati. La finalità della giornata che sarà ripresa dall'alto e farà il giro del mondo lasciando le sue immagini alla storia, è il messaggio d'amore rivolto alla città e ai suoi abitanti. Durante le prove tutto è andato a gonfie vele, il numero esiguo dei volontari è stato «supportato» dai bambini presenti, che hanno aiutato gli adulti a «stamparsi» con acquerelli naturali una rosellina sulla guancia, anch'essa parte della performance del 25 aprile. Elena è stata costretta a placare le curiosità svelando i segreti della sua opera. «Per realizzare il disegno, ho prima scattato una foto della piazza dal campanile - spiega - poi vi ho disegnato sopra il bòcolo e per la prospettiva mi sono basata sulle £greche" bianche dei masegni in piazza".
Iscriversi è ancora possibile tramite il coupon de «Il Gazzettino» pubblicato qui sotto, da spedire alla sede di via Torino 110 o portandolo a mano al Venezia Future Centre in campo San Salvador o alla Libreria Toletta a Dorsoduro. Tutte le informazioni sulla giornata saranno fornite al momento dell'iscrizione.
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