In centro storico la situazione torna alla normalità ma al Lido la chiesa di Santa Maria Elisabetta finisce sott'acqua dopo i nuovi lavori in piazzale. Non era mai accaduto dai tempi della Seconda guerra mondiale. Invece, a causa delle pendenze della nuova pavimentazione davanti alla chiesa, l'acqua è penetrata all'interno. Invasa un'area di circa due metri, successivi alla porta di ingresso principale. L'acqua piovana ha allagato i marmi rischiando di rovinarli. La pioggia di sabato mattina, poi, ha allagato, oltre al ristorante «Al Giardinetto», già più volte bersagliato da questi disagi, anche altre attività commerciali. Si sono ritrovati con disagi per l'acqua, arrivata a lambire gli ingressi oppure all'interno, anche l'agenzia di viaggi «Trident», l'ottica «Bardelle», il panificio «Scarpa Cosetta» e il «Belvedere». Insomma un disastro con nuove polemiche e proteste, oltre a una tensione altissima. Non fa in tempo ad arrivare una mezza buona notizia, che per il cantiere di Insula, braccio operativo dell'amministrazione comunale, ancora incompiuto nonostante le promesse erano di terminare i lavori entro il 31 maggio scorso, sopraggiunge una mazzata. Piove sul bagnato (è proprio il caso di dirlo) sui lavori. Si respira una grande incertezza. Mentre i disagi per il maltempo continuano - con conseguenti danni economici per tutte le attività commerciali - venerdì mattina pareva esserci qualche segnale incoraggiante, all'orizzonte, sulla conclusione dei lavori. La «Cesi» di Imola, come noto, ovvero l'impresa esecutrice dei lavori, è in liquidazione coatta amministrativa. Allora venerdì è entrata in campo la ditta locale «Bergamo Cesare Snc» del Lido (cui la Cesi aveva già subappaltato una parte dei lavori in piazzale). E, pur a piccoli passi, il cantiere a ripreso a lavorare
Lorenzo Mayer
Lorenzo Mayer
