Mamma minaccia di uccidersi con un coltello Salvata dai carabinieri

Martedì 30 Settembre 2014
Ha minacciato di uccidere se stessa e i figli adottivi. In realtà era in casa da sola ed è stata prontamente bloccata dai carabinieri.
Il movimentato intervento è avvenuto ieri mattina dalle parti di San Polo. Una veneziana, che da tempo è seguita dagli operatori socio-sanitari, ha telefonato al suo medico di base affermando di volersi uccidere insieme ai due figli adottivi. Il dottore non ha perso tempo ed ha immediatamente segnalato tutto alla centrale dei carabinieri, a San Zaccaria.
I militari del Nucleo natanti si sono precipitati nell'abitazione scoprendo, fortunatamente, che la donna in realtà era sola in casa. A questo punto, come spesso accade in queste delicate circostanze, è scattata una lunga trattativa con la veneziana. I carabinieri hanno cercato di comprendere il contesto da cui scaturiva questa situazione e alla fine, quando hanno avuto conferma che in casa non c'era proprio nessun altro, hanno fatto irruzione. Alla vista dei militari in divisa la donna si è barricata nel bagno di casa con un grosso coltello da cucina con lama di trenta centimetri, puntandoselo verso il ventre e minacciando quindi di uccidersi. Sono stati momenti molto tesi, ma i carabinieri anche davanti a questo contesto hanno comunque tenuto aperto il dialogo con la donna per cercare di farle cambiare idea. Ed alla fine, con un gesto a dir poco fulmineo, uno dei militari è riuscito a disarmare la donna che è stata rapidamente immobilizzata. Sul posto sono così arrivati gli uomini del 118 che hanno provveduto a sedarla. In un secondo momento la veneziana è stata accompagnata all'Ospedale civile dove, in seguito al Tso, è stata sottoposta alle cure mediche e psichiatriche del caso.
G.P.B.

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