Le perplessità degli ingegneri: «Non si tiene conto dell'impatto del canale»

Giovedì 23 Ottobre 2014
C'è un altro progetto che deve ottenere la valutazione di impatto ambientale dalla commissione di Roma. È il piano morfologico della laguna, che attende risposta dal 2011: quello che manca è... il piano stesso, ormai in dirittura d'arrivo, commissionato a un comitato scientifico di cui fanno parte esperti di vari settori, tra cui il Corila.
Nei mesi scorsi, tra il pool di studiosi, si era però aperto un vivace dibattito. In particolare i docenti dell'Università di Padova Marco Marani, Stefano Lanzoni e Andrea Defina si erano dissociati da alcune modifiche del documento che sarebbero state apportate dal Corila non concordate, arrivando a minacciare di non sottoscrivere il piano.
Gli ingegneri idraulici precisano che la formulazione degli scenari del Piano, come pure il completamento delle analisi modellistiche, sono avvenuti in tempi anteriori al momento in cui il "Progetto Contorta" è stato avanzato. Pertanto diversamente da quanto sostenuto da Autorità portuale, "il Piano Morfologico non contiene valutazioni degli impatti idraulici e morfologici del proposto Progetto Contorta".
«Troviamo sorprendente che le sommarie indagini idrodinamiche e morfodinamiche svolte a suo supporto non tengano conto del mutato assetto lagunare previsto nel Piano Morfologico ormai delineato - sostengono gli studiosi - Stupisce che non siano da tempo state promosse indagini per quantificare, dettagliatamente e nel contesto dell'aggiornato Piano Morfologico, i cambiamenti che la realizzazione del Progetto Contorta inevitabilmente porterebbe nel delicato assetto della zona centrale della laguna. Si minimizzano invece tali conseguenze e le si liquidano come di banale quantificazione, preferendo sottacere quel che passate esperienze dovrebbero aver insegnato, come l'erosione prodotta dallo scavo del canale dei Petroli». (r. v.)

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