I gondolieri con Umberto Veronesi nella lotta ai tumori

Domenica 21 Settembre 2014
«Per 20 anni ho avuto casa a Venezia, a Santa Maria Formosa: dalle finestre ammiravo i gondolieri in azione».
Umberto Veronesi, ieri sera all'hotel Monaco, ha ripercorso i suoi passati veneziani. «Una città che amo particolarmente - ha aggiunto - qui hanno preso vita alcune importanti iniziative assieme a Rita Levi Montalcini».
Il luminare, direttore scientifico dell'Istituto europeo di oncologia, è tornato a Venezia per ricevere la donazione di 30mila euro da parte dell'Associazione dei gondolieri: sono stati devoluti, infatti, alla Fondazione Veronesi, per il progetto "Gold for Kids", (oro per i bambini). I "pope" sono stati la prima associazione in Italia ad aderire fin dal marzo scorso a quanto Veronesi proponeva un protocollo pediatrico per bambini fino ai 14 anni e per adolescenti dai 15 ai 19, colpiti da tumore. Alla cerimonia di consegna del contributo, oltre ad Umberto Veronesi e ai volontari della sezione veneziana della sua Fondazione, era presente una rappresentanza dei gondolieri con la maglietta "Io vogo per la ricerca".
«Abbiamo il dovere di credere nel futuro - ha aggiunto Veronesi - I gondolieri rappresentano il simbolo di Venezia, perciò ogni loro azione solidale e benefica raffigura l'anima della città intera».
Veronesi ha invitato i reparti pediatrici a riservare posti anche per gli adolescenti, spesso trasferiti fra gli adulti anche se non ancora uomini. «Sono particolarmente orgoglioso della risposta di tutti i gondolieri - ha detto Aldo Reato, loro presidente - Invio un mio personale pensiero alle famiglie coinvolte dalla malattia e a quei bambini che ogni giorno lottano per il loro domani».
Tullio Cardona

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