VENEZIA - A memoria d'uomo non si ricorda un'estate così piovosa al Lido. Penalizzati, stabilimenti balneari, chioschi all'aperto sul lungomare, bar e ristoranti. Ma un altro aspetto determinante resta il fatto che Comune di Venezia e Municipalità del Lido e Pellestrina, non hanno organizzato eventi degni di nota. Non si nasconde dietro un dito il presidente del Consorzio degli stabilimenti balneari del Lido, Mario Campagnaro. «E' vero il bilancio, fino a questo momento, si presenta magro attacca Campagnaro stimo che, in termini di presenze, ci sia stato un calo tra il 10 ed il 15 per cento. D'altro canto i week-and di pioggia sono stati diversi». Mancano gli eventi, questo è un elemento oggettivo. «Il Lido non è Jesolo riprende abbiamo altri numeri e soprattutto una tipologia diversa di clientela. Non possono essere gli operatori economici a promuovere eventi che hanno un certo costo». Poi le previsioni meteo errate. «Lo dico chiude Mario Campagnaro senza nessuna vena polemica, ma le previsioni meteo sbagliate sono un fardello pesante. La gente si organizza con un paio di giorni d'anticipo e se, dalle previsioni, vede che domenica al Lido dovrebbe piovere si organizza in altro modo».
Lorenzo Mayer
Lorenzo Mayer