Anche il Lido è in ginocchio «Calo di presenze del 15 per cento»

Lunedì 28 Luglio 2014
VENEZIA - A memoria d'uomo non si ricorda un'estate così piovosa al Lido. Penalizzati, stabilimenti balneari, chioschi all'aperto sul lungomare, bar e ristoranti. Ma un altro aspetto determinante resta il fatto che Comune di Venezia e Municipalità del Lido e Pellestrina, non hanno organizzato eventi degni di nota. Non si nasconde dietro un dito il presidente del Consorzio degli stabilimenti balneari del Lido, Mario Campagnaro. «E' vero il bilancio, fino a questo momento, si presenta magro – attacca Campagnaro – stimo che, in termini di presenze, ci sia stato un calo tra il 10 ed il 15 per cento. D'altro canto i week-and di pioggia sono stati diversi». Mancano gli eventi, questo è un elemento oggettivo. «Il Lido non è Jesolo – riprende – abbiamo altri numeri e soprattutto una tipologia diversa di clientela. Non possono essere gli operatori economici a promuovere eventi che hanno un certo costo». Poi le previsioni meteo errate. «Lo dico – chiude Mario Campagnaro – senza nessuna vena polemica, ma le previsioni meteo sbagliate sono un fardello pesante. La gente si organizza con un paio di giorni d'anticipo e se, dalle previsioni, vede che domenica al Lido dovrebbe piovere si organizza in altro modo».
Lorenzo Mayer

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