Allarme terrorismo, sale la sorveglianza

Domenica 23 Novembre 2014
Sale il livello di allerta per possibili attacchi terroristici in città. Le maggiori infrastrutture (Porto, aeroporto, zona industriale e principali sedi istituzionali) sono sotto sorveglianza da tempo, ma negli ultimi giorni c'è stato un aumento dell'attenzione, al punto che anche stamattina in Ghetto (ne riferiamo a fianco) il presidio di sicurezza sarà più serrato.
In questo quadro si colloca un'esercitazione molto articolata che si è svolta al Porto. Mercoledì mattina, nella zona del terminal Isonzo, tutti i soggetti che operano quotidianamente sul fronte della sicurezza si sono dati appuntamento per dare vita ad un'esercitazione molto articolata alla Marittima. Sotto il coordinamento della Polizia di frontiera è stato portato a termine un addestramento specialistico che serve in caso di pericoli concreti. Poco dopo le 9, quindi unità cinofile, sommozzatori elicotteristi e tiratori scelti si sono posizionati in zona per disinnescare alcuni ordini bellici. La scelta di mercoledì è stata dettata dal fatto che quella mattina non erano previsti arrivi di grandi navi o di aerei a Tessera provenienti dagli Stati uniti o da Israele, le mete più "calde" sul fronte dei controlli.
«Dobbiamo essere pronti ad affrontare situazioni di massima allerta - ha precisato Riccardo Tumminia, capo della Polizia di frontiera di Venezia - e nel caso specifico abbiamo ipotizzato che nella zona del terminal Isonzo fossero state sistemate dai terroristi diverse cariche esplosive». Le unità cinofile hanno subito trovato una carica nelle vicinanze dell'area della partenze, mentre i sommozzatori ne hanno individuata un'altra vicino al pontile principale. Con un particolare macchinario gli esplosivi sono stati neutralizzati provocando un forte botto. Va detto che in alcuni casi i malviventi sistemano l'esplosivo anche a ridosso delle zone d'accesso dei soccorritori per rendere ancora più pesante e devastante la loro azione. Il bilancio di questa esercitazione, alla quale ha assistito anche il questore Angelo Sanna, è positivo. «I cani hanno individuato subito le cariche di esplosivo - aggiunge Tumminia - e stesso discorso vale per i sommozzatori che hanno rapidamente scoperto l'oggetto sotto il pontile. Anche l'attività degli artificieri si è svolta senza alcuna problematica. I tempi di rezione delle squadre sono incoraggianti, forse bisogna migliorare le comunicazioni via radio visto che i telefonini non possono essere utilizzati».
Quella di mercoledì scorso è stata la prima esercitazione specialistica che si è svolta nel porto di Venezia che ha visto il coinvolgimento di reparti provenienti da Bologna, Firenze, Padova, Trieste e Ronchi dei Legionari.
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