Ztl, previsti 12 varchi e tre saranno subito videocontrollati

Venerdì 31 Ottobre 2014
UDINE - Completato l'iter progettuale e superati i problemi legati agli spazi finanziari, il piano per la realizzazione del monitoraggio degli accessi di tutta la Zona a traffico limitato del centro storico di Udine è finalmente in partenza. La giunta comunale ha dato infatti il via libera alla gara che porterà alla predisposizione di un piano di infrastrutture (stesura di cavi elettrici e trasmissione dati) per l'allestimento di 12 varchi, tre dei quali saranno dotati da subito di telecamere con funzioni elettroniche di controllo (via Manin, vicolo Sillio e piazzetta San Cristoforo). Questi "occhi elettronici" permetteranno di controllare tutti i veicoli di passaggio monitorando le targhe e verificando automaticamente se i mezzi sono autorizzati o no. Questo complesso di telecamere sarà poi collegato a un sistema automatico di emissione delle contravvenzioni alla polizia locale. L'attuale stanziamento a bilancio di circa 157 mila euro servirà a coprire sia la realizzazione del sistema di infrastrutture per l'insieme complessivo dei varchi previsti sia le spese per questa prima tranche di telecamere. L'amministrazione comunale ha comunque già provveduto a stilare un primo elenco di snodi da coprire in seguito, che si aggiungeranno, non appena i fondi necessari saranno a disposizione, ai tre occhi elettronici da installare in questa fase iniziale. Dell'elenco fanno parte via Cavour (angolo via Poscolle e Canciani), via Canciani (angolo via Poscolle), via Savorgnana (angolo via Stringher) e via Vittorio Veneto (dopo piazzetta Bertrando).
Nell'elenco di siti da dotare di infrastrutture approvato dalla giunta figurano anche via Viola, via Muratti, via del Sale (accesso da via Poscolle), via del Sale (accesso da via del Gelso) e via del Ginnasio Vecchio. Nel programma di tutela sono state inserite anche altre strade (non ricomprese nei 12 siti dell'attuale elenco) con pavimentazione di ciottoli (la tipica pavimentazione udinese chiamata anche “pedrat”) tutelate dalla Soprintendenza, come via Liruti, via Tomadini, via Giovanni da Udine e piazzetta Antonini.