Oltre alle banconote contraffatte preparavano truffe e rapine nei negozi

Giovedì 18 Settembre 2014
(P.T.) - Gli indagati stavano anche pianificando alcune rapine a gioiellerie e centri commerciali di Udine (tra cui negozi Despar), avvalendosi della complicità di alcuni rom. Colpi che non sono stati messi a segno grazie a una mirata azione di disturbo dei carabinieri. Frequenti i pestaggi e le minacce finalizzate a impedire a uno degli indagati di riferire agli inquirenti dettagli circa i responsabili e le modalità della messa in circolazione di denaro falso. I reati per i quali si procede sono spendita di banconote false, detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e danneggiamento fraudolento dei beni assicurati e mutilazione fraudolenta della propria persona. Il sistema delle truffe alle assicurazioni, Toro e Generali (che hanno collaborato denunciando gli incidenti fasulli) prevedeva l'intestazione di vetture di rilevante valore, come Bmw e Maserati, a dei prestanome. Poi, con la collaborazione di due officine attive a Udine, veniva inscenato il sinistro. In realtà lo scontro non si verificava affatto: il carrozziere compiacente provvedeva a smontare uno dei pezzi in buono stato della vettura e a sostituirlo con uno danneggiato, arricchendo la scena con lo scoppio dell'airbag e con altri accorgimenti, come il volante deformato; a quel punto veniva eseguita la perizia da parte del professionista incaricato dalla compagnia che stabiliva l'ammontare del danno, poi liquidato. A incasso avvenuto, il pezzo danneggiato veniva smontato e sostituito da quello integro, che intanto era stato occultato. La truffa è stata messa a segno per 5 volte, una nel napoletano e le altre a Udine. Ha fruttato ai malviventi circa 30mila euro. Sono stati indagati anche i prestanome delle vetture. Nel corso delle 34 perquisizioni eseguite dai carabinieri nell'operazione "La Banda degli Onesti", sono state indagate per detenzione a fini di spaccio, infine, altre due persone, trovate in possesso di bilancini di precisione, di dosi di droga pronta da vendere e di denaro contante. Si tratta di un 34enne di Majano e di un 19enne di Porpetto.